Non ci sono buone notizie inerenti app di messaggistica e social in questo periodo, e adesso arriva una “doccia fredda” per chi usa WhatsApp.
Anche se non vorremmo pensarlo, o crederlo, i social sono collegati ampiamente alla politica, e ciò fa di essi uno strumento di controllo molto ambito.
Le persone comuni utilizzano app come Telegram, WhatsApp, nonché Instagram, Facebook e altri social per interagire e condividere scatti di vita, ma in realtà queste piattaforme sono molto di più: permettono guadagni miliardari con il tracciamento dei dati e la profilazione marketing, e sono veicolo di propaganda o censura a seconda di chi in un determinato momento esercita maggior potere.
Niente di scandaloso o che possa essere filosofia “complottista”, purtroppo, semplicemente la realtà è questa. Ecco perché è arrivato un annuncio inerente la nota app di messaggistica di Meta.
WhatsApp cosa sta succedendo? Ecco dove non si potrà più utilizzare
Apple ha comunicato di aver rimosso la nota app di messaggistica WhatsApp dall’app store in alcune zone. Oltre a WhatsApp, anche Threads, un social simile a X, è stato ritirato dall’app store, e la causa sarebbe la medesima.
Apple avrebbe agito non per sua iniziativa, ma perché è arrivato un ordine ben preciso da Pechino. “La Cyberspace Administration of China ha ordinato la rimozione di queste app dal negozio cinese sulla base delle preoccupazioni per la sicurezza nazionale“, ha affermato Apple in una dichiarazione inviata all’agenzia di stampa.
Non siamo di fronte, dunque, a un evento particolarmente rilevante. Già in passato Apple aveva dovuto rimuovere altre app su indicazione dell’autorità cinese inerente la regolamentazione di Internet. L’anno scorso anche Damus, sostenuta da Jack Dorsey, è stata ritirata dall’App Store cinese di Apple.