Si tratta di uno dei videogame più attesi dell’anno, l’unico in cui una singola run di gioco dura la bellezza di 2500 anni.
Il 2023 è stato un anno ricco di titoli, tra i quali si ricordano giochi in grado di fare la storia del medium come Baldurs Gate 3, ottimi giochi per appassionati del genere come Diablo IV, Starfield e Spider Man 2, sorprese come Hi-Fi Rush ma anche cocenti delusioni come Redfall e Forspoken, nonché veri e propri abomini come Gollum e The Walking Dead.
Impossibile che l’anno che stiamo vivendo sia talmente ricco in tutti i sensi, questo perché il 2023 ha rappresentato l’anno di recupero per tantissime produzioni che sono state rallentate o volutamente bloccate a causa della pandemia prima e della carenza di consolle poi. Ciò non significa che sarà un anno povero in termini di giochi validi e sono infatti già tanti i most wanted per gli appassionati.
L’inizio anno è stato caratterizzato dall’arrivo di Final Fantasy VII Rebirth e dalla sorpresa Helldivers II. Ad aprile c’è grande curiosità per l’approdo sul mercato di Stellar Blade e No Rest For The Wicked ed il mese successivo si attende con ansia la pubblicazione di Hellblade 2. Ma se dovessimo stabilire quale sia il titolo più atteso per l’utenza PC quale sarebbe? Si tratta di uno dei titoli che abbiamo nominato?
Si tratta del videogame più atteso dall’utenza PC: ogni partita durerà 2500 anni
Il mercato PC è sempre stato un po’ differente rispetto a quello console. Se per queste vanno principalmente action e videogame dalla forte impronta narrativa, per i computer spopolano videogame strategici e gestionali (a dire il vero la situazione si è uniformata negli ultimi anni, ma la preferenza degli hardcore gamer rimane immutata).
Per questo motivo uno dei giochi più attesi del 2024 dagli utenti PC è un city builder prodotto dalla software house francese 5PM Studio e intitolato Memoriapolis. Il gioco permette agli utenti di creare la propria città delle meraviglie partendo da un accampamento primitivo fino ad arrivare ad una città del 2500 dotata di tecnologie futuristiche.
Esattamente come in Civilization, insomma, il nostro compito sarà quello di gestire la città e fare in modo che si sviluppi per entrare via via in nuove epoche storiche. A differenza di ciò che accade nell’illustre punto di riferimento di Memoriapolis, a segnare il passaggio da un’epoca all’altra sarà la costruzione di determinati monumenti storici (ad esempio il Colosseo, la Torre di Pisa o l’Empire State Building).
Se vi spaventa il grado di complessità necessario alla gestione della città, sappiate che gli sviluppatori hanno pensato di facilitare le cose per i neofiti. La città tende a crescere di popolazione autonomamente, in base ad un algoritmo studiato per rendere proporzionale la popolazione all’impianto urbanistico. Inoltre saranno i cittadini stessi a costruire le strade e alcune attività in autonomia, sgravandovi dunque del controllo anche di aspetti secondari della gestione.