WhatsApp lo starebbe facendo senza consenso. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato il Ceo di Twitter Elon Musk: ha pubblicato le prove.
Un nuovo passo falso compiuto da WhatsApp potrebbe mettere in serio rischio la sua reputazione. Infatti l’applicazione lo farebbe senza il consenso dei propri utenti. A rivelarlo è addirittura Elon Musk che ha deciso di pubblicare le prove sul suo profilo Twitter. Scopriamo che cos’è successo e perché il servizio di Meta è nuovamente al centro della bufera.
WhatsApp è uno dei servizi che fanno parte del colosso di Meta insieme a Facebook e Instagram. Ad oggi l’applicazione di messaggistica è la più utilizzata in questa categoria e può vantare un team di sviluppo che ogni settimana aggiorna più volte il servizio. In questi giorni però un nuovo pericolo si prolifera per WhatsApp. Infatti una nuova concorrente a breve potrebbe mettere in discussione il suo dominio decennale nel settore della messaggistica istantanea.
Infatti a breve Twitter potrebbe avviare una nuova rivoluzione in grado di mettere in difficoltà anche l’applicazione di Meta. Elon Musk vorrebbe quindi permettere agli utenti di chattare, effettuare chiamate e videochiamate all’interno dell’applicazione, senza l’obbligo di impostare il proprio numero di cellulare. Allo stesso tempo Twitter starebbe introducendo la crittografia end-to-end per i messaggi privati, andando a rafforzare la sicurezza degli utenti. Adesso un nuovo scandalo che ha coinvolto WhatsApp potrebbe facilitare questo processo.
Se per molti WhatsApp è un servizio di cui ci si può fidare ciecamente, adesso uno scandalo che lo coinvolge ha sconvolto il mondo di Twitter. Infatti l’applicazione è stata accusata di accedere al microfono degli utenti Android senza il loro consenso. A lanciare l’accusa ci avrebbe pensato Foad Dabiri, un ingegnere di Twitter, che avrebbe postato anche gli screenshot sul social statunitense.
Ovviamente Elon Musk non aspettava altro, specie dopo che aveva annunciato la sua intenzione di rivoluzionare Twitter e renderlo più vicino all’applicazione di Meta. Infatti l’imprenditore sudafricano ha subito twittato sul suo profilo ufficiale: “Non ci si può fidare di WhatsApp“. Il tycoon ha quindi ripubblicato gli screenshot postati da Foad Dabiri. WhatsApp ha quindi voluto spiegare subito il motivo per cui è successo tutto ciò.
Secondo i vertici dell’applicazione si tratta di un bug sulla Privacy Dashboard di Android, che non mostrerebbe dei dati corretti. Inoltre per mantenere il massimo della trasparenza, Meta si è detta pronta a collaborare con Google per risolvere quanto prima questo bug. Allo stesso tempo l’applicazione sta lavorando ad un aggiornamento per mettere una pezza a tutto ciò. Il pericolo sembra essere rientrato in casa di Meta, che però monitora attentamente le mosse strategiche di Elon Musk e di Twitter.
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