I robot e l’intelligenza artificiale stanno dilagando in ogni settore, e il rischio è che prendano il posto dei lavoratori. In modo particolare c’è una categoria che rischia di più.
Gli esseri umani hanno sempre inseguito il sogno della creazione di umanoidi, cioè di robot dalle sembianze umane. Infatti, la primissima idea di un robot che potesse aiutare i lavoratori balenò proprio a Leonardo da Vinci, che riuscì a progettare delle macchine autonome grazie ad un gioco armonioso di ingranaggi e molle. Ma i primi robot realizzati con una tecnologia superiore nacquero nel XVIII secolo attraverso l’ingegno di alcuni orologiai.
Oggi gli umani stanno solo portando avanti un sogno antico, ma con una tecnologia quasi da fantascienza. Ciò che preoccupa maggiormente sono le capacità e l’intelligenza dei robot.
I robot che sostituiscono i lavoratori
Molti robot prodotti in Asia hanno già cominciato a sostituire molti lavoratori, soprattutto i camerieri di alcuni ristoranti. Gli Stati Uniti, come sempre, hanno cominciato a progettare una lunga serie di robot per raggiungere i livelli asiatici. In Italia, invece, la produzione di queste macchine intelligenti è ancora lenta, quindi per vedere molti camerieri robot nei ristoranti italiani ci vorrà ancora del tempo. Tuttavia, la strada è già stata presa, perciò prima o poi l’invasione dei robot che sostituiranno gli umani arriverà. Bisogna anche ricordarsi che i ristoratori, soprattutto nel periodo estivo, stanno affrontando il problema della carenza di camerieri, ciò vuol dire che potrebbero essere favorevoli ad assumere robot camerieri.
Ma come funzionano questi robot? Esiste un’azienda cinese chiamata Pudu Robotics, che ha già costruito 50.000 robot BellaBot per sostituire i camerieri di molti ristoranti sparsi nel mondo. Il BellaBot ha un design che ricorda un gatto e riesce a muoversi in autonomia all’interno dei ristoranti, grazie ad una serie di sensori e telecamere che gli permettono di riconoscere gli ostacoli. Quando BellaBot si avvicina ad un tavolo può interagire con i clienti e, attraverso uno schermo touch screen, gli chiede di digitare cosa preferiscono ordinare. E non solo: questi robot riconoscono le espressioni facciali dei clienti, quindi possono interagire in base alla serietà o all’allegria di chi ordina.
Ad esempio, se il BellaBot capta espressioni allegre e sorridenti, cercherà di rispondere in modo allegro e sorridente. Per quanto riguarda il trasporto dei piatti ordinati, il robot cameriere possiede un vassoio e dopo aver consegnato il tutto ritorna nella postazione adibito al personale del ristorante. Il BellaBot può anche essere utilizzato per pulire i tavoli e il ristorante.