Una donna ha deciso di lasciar perdere una denuncia fatta ad una famosa catena di panini, ma non senza conseguenze. Che cosa è successo?
Non è così strano sentire di società che vengono denunciate da singole persone, e che poi sono costrette a consegnare una quantità immane di denaro per via di un errore commesso. Abbiamo sentito parlare di vicende del genere più e più volte, e state certi del fatto che non finiranno situazioni di questo tipo. Ciò che conta è farlo soltanto nel momento in cui si hanno delle buone motivazioni.
E quello che abbiamo appena detto pare che sia stato preso alla lettera da una donna americana, la stessa che ha voluto avviare una denuncia contro una nota catena di panini a seguito di una vicenda più che burrascosa. Inizialmente non sembrava che fosse una situazione della quale discutere, ma in seguito la notizia ha fatto il giro delle città e poi degli Stati, risultando essere una faccenda piuttosto seria.
Porta in tribunale Subway e poi lascia perdere, ma l’azienda non ci sta: avviata una contro-denuncia
La protagonista di questa storia è Subway, che – come abbiamo detto – è stata denunciata da Nilima Amin. Ha affermato che le sue gravi nausee e le condizioni debilitanti siano state causate dai panini dell’azienda, in particolar modo da uno di questi dove, al posto di contenere tonno, insalata e maionese, aveva soltanto il 100% del primo prodotto che è stato menzionato. Ma che cosa è successo di assurdo successivamente?
Nilima Amin ha richiesto di fermare il caso e riprenderlo solo nel momento in cui si sarebbe sentita meglio. La questione è apparsa strana: Subway stessa non l’ha bevuta, ha voluto indagare a fondo per scoprire se ad esagerare con le accuse fossero stati i media oppure le sue deposizioni.
Dalle sue ricerche ha avuto modo di capire che fosse stata principalmente la donna ad esagerare, ed è per quel motivo che ha voluto avviare una contro-denuncia verso di lei. E chiede che la donna e i suoi avvocati gli paghino almeno 618.000 mila dollari di spese legali. Comunque sia il Giudice Distrettuale ha voluto che il caso continuasse, ma non basandosi sulle affermazioni di Nilima Amin non abbastanza per accusare Subway di aver mentito sulla presenza degli ingredienti nei suoi panini.