Leggi spesso le news del giorno? Attento a queste: potrebbe averle scritte una IA: ecco in che modo riconoscerle.
Le IA di adesso hanno dimostrato ampiamente di aver superato ogni limite possibile. Possono rispondere a qualunque domanda in tempi brevissimi, risolvere enigmi difficili in pochi secondi e creare algoritmi da zero sfruttando delle semplici basi matematica. Questo significa che non abbiamo più niente da temere, perché è sufficiente programmarle per ottenere dei risultati più che soddisfacenti in merito ad un determinato contesto.
Sono migliorate a tal punto da riuscire a scrivere delle notizie vere e proprie come se niente fosse, forse superando i giornalisti stessi e magari coloro che hanno impiegato anni della propria vita per raggiungere un ottimo livello di scrittura. Tuttavia, se da un lato può rivelarsi essere una notizia più che grandiosa, dall’altro potrebbe essere il presagio di una cattiva abitudine che porterebbe qualcuno di noi ad abusare delle loro conoscenze.
Notizie false scritte da IA, e non è uno scherzo: questi elementi ci consentirebbero di riconoscerle
Parliamo di quanto sta accadendo di recente, situazione in cui alcuni chatbot sono stati utilizzati per creare interi siti di notizie false che promuovono scenari mai accaduti o narrazioni del tutto inesistenti. A segnalarlo è stato NewsGuard, che da tempo sta monitorando la situazione per capire in che maniera possa essere affrontata e soprattutto chi la ha avviata. Che cosa ha scoperto a seguito delle varie analisi effettuate?
Secondo le ultime ricerche effettuate sono stati identificati ben 49 siti di notizie e informazioni differenti in sette lingue diverse: ceco, cinese, francese, inglese, portoghese, tagalog e thailandese. Queste informazioni sono state create tramite una intelligenza artificiale che prenderebbe il nome di newsbot. Il suo compito, in sintesi, è quello di produrre notizie false.
Possono produrne in quantità industriale e indicizzare questi siti fake in pochi giorni, permettendogli di assumere una notorietà da non sottovalutare. Possono scrivere da zero i contenuti basandosi su una fonte, che poi viene cambiata in modo tale che le notizie sembrino del tutto diverse e costituite da uno scenario differente. Secondo la società, però, c’è un errore di calcolo che ci permetterebbe di riconoscerli.
Innanzitutto alcune frasi sono ripetitive e scritte molto male, quasi come se fossero state tradotte o copiate e incollate direttamente da un altro sito. In più i paragrafi vengono inseriti a casaccio e senza alcun ordine, di conseguenza non c’è una pulizia del testo che consentirebbero al lettore di seguire un ordine di scrittura. Infine i siti in cui vengono pubblicati questi testi sono appena nati o hanno un URL sospetto.