Sembrava che la potessimo dare per scontata l’importanza della ruota, ma ecco che un folle ingegnere cambia tutto e crea una bici dalle ruote… quadrate!
“Non stiamo a reinventare la ruota!”. Questo è un modo gergale di dire che si usa quando si vuole cercare di mettere da parte uno sforzo inutile, tensioni superflue per motivi o situazioni che ormai sono scontate, inevitabili, assodate.
Mettere qualcuno a reinventare la ruota è uno spreco di tempo ed energie dato che questa antichissima invenzione ha accompagnato l’uomo nell’arco di tutta la sua evoluzione, perfezionandosi insieme a lui. Ma mai modificandosi più di tanto, anzi: rimanendo sempre arcaicamente e brutalmente perfetta nella sua semplicità. Eppure pare proprio che anche questa inamovibile concetto sia destinato a cambiare. Perché qualcuno, invece, si è messo proprio a reinventare la ruota, e ne ha ricavato un’invenzione davvero molto particolare. Parliamo infatti di una bici dalle ruote quadrate. Ma come dovrebbe muoversi?
Più sicura e resistente: ecco la bici dalle ruote quadrate
L’inventore di questa geniale mostruosità e l’ucraino Sergii Gordieiev. Un inventore molto particolare che gestisce un canale youtube di successo, The Q, e che ha perfezionato la prima bici dalle ruote quadrate. Come mostra nel video, che alleghiamo sotto, questa invenzione è caratterizzata da una struttura centrale fissa, completamente saldata e inamovibile. Certamente non il massimo per la comodità e l’ammortizzazione, ma è un costo necessario per la scelta presa sulle ruote quadrate.
Per permettere si muoversi su strada senza, ovviamente, dover spingere talmente tanto da far girare due quadrati, ecco che l’inventore ha avuto un’invenzione straordinaria. I pedali non sono uniti alle ruote, la fanno muovere due piccoli cingoli, che circondano le sue strutture quadrate, scorrendo lungo di esse.
Pertanto si può parlare quasi di un mix particolare tra bici e carro armato, dato che alla base di questa invenzione c’è proprio il meccanismo che ha permesso a questi titani d’acciaio di muoversi in tutto il mondo sui principali teatri di guerra della storia. Gordieiev sostiene anche che sia in realtà più sicura della bici classica a ruote rotonde, dato che il design squadrato non tende a cadere, è leggermente più lento ma permette comunque una certa manovrabilità, anche in curva.
Non resta che aspettare e vedere se qualcuno deciderà di mettere i soldi su questa strana idea e chissà, magari provare anche ad espandere l’idea di una bici alle ruote quadrate. Di seguito il video dell’assemblaggio e anche una prova su strada.