Epic Games ha deciso di dare una nuova sterzata a uno dei suoi game di punta, quel Fortnite che dal 2017 non finisce proprio di stupire, conquistando tutti.
Il Capitolo 4 dello sparatutto in terza persona sviluppato da People Can Fly e pubblicato, naturalmente, da Epic Games per console e PC, verrà impreziosito da nuove funzionalità (per la Battle Royale) ma soprattutto Unreal Engine 5, tramite Unreal Engine 5.1.
Il motore scelto da Epic Games inaugura un salto generazionale nella fedeltà visiva, portando un livello di dettaglio senza precedenti a mondi di gioco come Battle Royale Island. Funzionalità di prossima generazione di Unreal Engine 5 come Nanite, Lumen, Virtual Shadow Maps e Temporal Super Resolution sono ora disponibili in Fortnite Battle Royale su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC e cloud gaming.
Nanite fornisce una geometria architettonica altamente dettagliata: gli edifici sono stati renderizzati da milioni di poligoni in tempo reale e ogni mattone, pietra, asse di legno e rivestimento delle pareti viene modellato. Anche i paesaggi naturali sono molto più dettagliati. I singoli alberi hanno circa 300.000 poligoni e ogni pietra, fiore e filo d’erba è modellato. I riflessi Lumen forniscono riflessi ray tracing di alta qualità su materiali lucidi e acqua. Le mappe delle ombre virtuali consentono uno shadowing altamente dettagliato. Ogni mattone, foglia e dettaglio proietterà un’ombra e l’auto-ombreggiatura del personaggio è estremamente accurata. Le ombre, per esempio, verranno proiettate da qualsiasi oggetto: dai cappelli ad altri piccoli dettagli sui personaggi.
Unreal Engine 5 sembra proprio portare Fortnite su un altro livello di gioco. La super risoluzione temporale è un altro update importante rispetto all’anti-aliasing temporale in Fortnite e consente immagini di alta qualità con un frame rate elevato. Con l’introduzione di queste funzionalità UE5 in Fortnite Battle Royale, le impostazioni video di Fortnite sono state così cambiate su PC: ecco l’impostazione “Modalità di rendering”, spostata dalla sezione “Grafica avanzata” alla sezione “Display”, DirectX 12 è ora la modalità di rendering predefinita su PC con determinate GPU di fascia alta. La modalità di rendering “Prestazioni”, inoltre, non è più in versione beta e ora si chiama “Prestazioni – Fedeltà grafica inferiore”.
Epic Games, annunciando il quarto capitolo di Fortnite (su PC), ha svelato anche dei requisiti minimi e consigliati, che partono da una schede Nvidia di generazione Maxwell o superiori, schede AMD di generazione GCN o superiori, driver grafici più recenti, un sistema operativo Windows 10 versione 1909.1350 o superiore con supporto per DirectX 12 Agility SDK o Windows 11, o la DirectX, versione 12; per arrriva a una GPU Nvidia GeForce RTX 2080 o superiore, AMD Radeon RX 5700 o superiore e una sistema operativo Windows 10 ultima versione con supporto per DirectX 12 Agility SDK o Windows 11, ma l’ultima versione.
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