Un lungo comunicato, direttamente sul proprio sito. Una spiegazione su ciò che a breve succederà nella rivoluzione del digitale terrestre che cambierà il modo di guardare la tv.
Fra mille problemi e qualche rinvio di troppo, ormai ci siamo: il 21 dicembre lo switch sarà definitivo verso il tanto chiacchierato DVB-T2. E Tivùsat indica le linee guida, fra monito e vademecum
“Tivù srl, la società che opera nell’ambito della televisione gratuita satellitare tramite la piattaforma tivùsat, è sempre stata in prima fila nella protezione dei contenuti pregiati e nella lotta alla pirateria nella filiera della TV gratuita italiana. Nel sottolineare l’importanza di questo ruolo, ti segnaliamo che a partire dal prossimo 21 dicembre e nel corso di tutto il 2023 i nostri sistemi tecnici di sicurezza non consentiranno più il funzionamento della smartcard tivùsat abbinata a decoder non certificati tivùsat”. Comincia così il comunicato ufficiale, apparso direttamente sul sito della nota azienda satellitare.
La battaglia contro l’illegalità, sempre molto diffusa in questo segmento di mercato, è tanto aspra quanto senza tregua. “Siamo venuti a conoscenza – prosegue Tivùsat – del fatto che esistono soggetti che vendono, soprattutto su siti web, device non certificati tivùsat dichiarati compatibili: in realtà si tratta di device contraffatti spesso venduti con la smartcard tivùsat di dubbia provenienza”.
Le tessere compatibili ma senza certificazioni si potranno praticamente buttare nel cestino, a partire dal 21 dicembre. Non funzioneranno più, o meglio, non funzioneranno più all’interno di decoder che non sono stati certificati da tivùsat. “Tali device ledono – puntualizza Tivùsat – gli interessi di tutti, compresi quelli degli utenti, la relativa commercializzazione viene da Tivù costantemente avversata e continuerà a esserlo con dette azioni di natura tecnica e con eventuali azioni legali”. Ecco la parte più interessante del comune, un invito dal profumo di ammonimento. La strada giusta da seguire è questa.
“Ti invitiamo – conclude la nota – pertanto a non acquistare tali prodotti e a richiedere, nel tuo stesso interesse, l’abbinamento corretto tra smartcard tivùsat e device certificati tivùsat, al fine di aiutarci nel contrastare tali pratiche, ed anche per evitare problemi di malfunzionamento dei tuoi apparati”. La piattaforma radiotelevisiva satellitare gratuita si propone l’obiettivo di rendere accessibile ai domiciliati in Italia, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano la programmazione delle emittenti nazionali attraverso la tecnologia satellitare, integrandola solo in minima parte con quella più ampia e già diffusa via satellite dalle principali emittenti internazionali.
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