Sul sistema operativo non ci sono dubbi: iOS è nettamente più sicuro e performante di Android. Ma se c’è una qualità che il Robottino Verde ha sviluppato meglio di Apple, è la fotocamera. O forse no?
Già, stando alle prime indiscrezioni provenienti da Nikkei Asia, nel bunker di Cupertino si starebbe pensando a come elevare la qualità della prossima fotocamera dell’iPhone 15 (sempre se si chiamerà così) con un sensore di immagini più avanzato. Nettamente più avanzato.
Rispetto ai sensori standard, il sensore di immagine di Sony raddoppia il segnale di saturazione in ciascun pixel, consentendogli di catturare più luce per ridurre la sottoesposizione e la sovraesposizione. Nikkei afferma di essere in grado di fotografare meglio il volto di una persona anche con un forte controluce, ad esempio. Sony utilizza un’architettura a semiconduttore che mette fotodiodi e transistor in strati separati, consentendo più fotodiodi. Non è chiaro se tutti i modelli di iPhone 15 utilizzeranno la nuova tecnologia dei sensori o se Apple la limiterà ai modelli di iPhone 15 “Pro” di fascia alta.
Il raddoppio di Apple sul livello di saturazione del segnale per ogni pixel
Al momento, le voci suggeriscono che iPhone 15 Pro avrà diverse funzionalità esclusive che non saranno disponibili nei modelli standard di iPhone 15, tra cui un chip A17 aggiornato, una porta USB-C più veloce, più RAM e, soprattutto, aggiornato tecnologia della fotocamera zoom. Apple starebbe lavorando a un teleobiettivo periscopio che migliorerà le capacità di zoom ottico di iPhone 15 Pro, consentendo uno zoom ottico fino a 10x per adattarsi ad alcuni smartphone Android presenti sul mercato. La tecnologia del sensore di immagine Sony qui descritta verrebbe probabilmente utilizzata per la fotocamera Wide che Apple considera la fotocamera “principale” dell’iPhone poiché Apple utilizza in genere una tecnologia diversa per ciascun obiettivo.
Secondo Nikkei Asia Apple dovrebbe utilizzare proprio i nuovi sensori Sony che “raddoppieranno all’incirca il livello di saturazione del segnale per ogni pixel”. Tutto ciò per consentire ai nuovi modelli di Melafonini, di adoperare una gamma dinamica superiore rispetto ai moduli odierni, garantendo un minor numero di foto sovraesposte o sottoesposte quando l’immagine presenta zone d’ombra e zone con alte luci. A questo punto s’immagina superiori a quanto sviluppato da Android.
“Il nuovo sensore Sony – assicurano sempre da Nikkei Asia – sarà in grado di catturare più luce e ridurre la sovraesposizione o la sottoesposizione in determinate impostazioni, consentendo alla fotocamera di uno smartphone di fotografare chiaramente il volto di una persona anche se il soggetto si trova in controluce“. Stay tuned.