Non solo Perseverance, Ingenuity, Starlink e qualsiasi altra diavoleria di Elon Musk. C’è traffico lassù, nello Spazio, sempre più meta ambita degli scienziati di qualsiasi nazione.
La navicella spaziale Orion di Artemis 1 ha catturato le immagini più vicine del corpo lunare, il che vuol dire che si sta avvicinando velocemente all’unico satellite naturale esistente della Terra.
La NASA ha informato, tramite post sui suoi profili social, che le immagini in bianco e nero sono state catturate dal sistema di navigazione ottica di bordo di Orion, durante il sesto giorno della missione. Una notizia davvero importante. Perché? Perché si tratta dei primi scatti così ravvicinati della Luna da parte di una “nave classificata per umani dai tempi dell’Apollo”, ossia 80 miglia (128 km) sopra la superficie lunare.
“Orion ha già superato i punti di atterraggio dell’Apollo 11, 12 e 14 – fanno sapere dall’agenzia governativa National Aeronautics and Space Administration – si sta dirigendo verso una lontana orbita retrograda, un’orbita ad alta quota che sposta Orion nella direzione opposta a quella in cui la Luna viaggia intorno alla Terra“. Il prossimo step di Orion è quello di inserire la capsula in un’orbita alta attorno alla luna, un passaggio fondamentale nella missione. Dopo aver svolto i suoi compiti, il veicolo spaziale atterrerà nell’Oceano Pacifico al largo della costa della California, tutto previsto per l’11 dicembre.
Orion rientra in un programma più vasta da parte della NASA: Artemis I è una missione senza equipaggio che mira a testare il razzo Space Launch System e la navicella spaziale Orion prima che in futuro invii umani sulla Luna. Se questa missione avrà successo, la NASA condurrà un viaggio umano intorno alla luna nel 2024, che sarà noto come Artemis II. Non è stata tutto rose e fiore. Il primo tentativo di lancio dello scorso 29 agosto 2022 fu cancellato in seguito a problemi tecnici riguardanti il sensore per il raffreddamento del motore 3 avvenuti a 40 minuti dal termine del countdown. Male anche il secondo, stoppato in seguito a perdite di carburante avvenute circa a 2 ore e 30 minuti dal termine del countdown. Anche nella notte del 4 novembre, galeotta la tempesta tropicale Nicole. Soltanto il 16 novembre 2022, Orion è riuscito a partire. E ora si sta riprendendo tutto con gli interessi.
In questo periodo il veicolo proseguirà la serie di test per lo strumento di navigazione che misura le posizioni delle stelle e aiutare il veicolo a orientarsi in modo corretto.
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