Un silenzio durato 47 minuti che ha generato non poche preoccupazioni per la NASA. Mentre la missione Artemis I prosegue, la navicella Orion ha interrotto a comunicazione fino a che i sistemi non sono stati ripristinati. Per fortuna ora tutto funziona.
Sono passati ormai dieci giorni dall’inizio della missione Artemis I e le immagini scattate dilagano. Così si può dire anche per tutti i dati di navigazione di Orion che possono essere verificati su AROW. Purtroppo però durante l’ottavo giorno della missione (23 novembre) verso le sette del mattino il collegamento con la capsula orbitante è saltato per 47 minuti.
Un fenomeno imprevisto che in caso ci fosse stata presenza umana a bordo sarebbe potuto essere molto pericoloso. Del resto questo lancio ha previsto la sola presenza dei manichini proprio per comprendere i possibili rischi per gli astronauti che sosterranno le prossime missioni del programma Artemis.
L’interruzione delle comunicazioni con Orion è avvenuta durane la riconfigurazione del Deep Space Network, un processo che però finora non sembrava aver creato problemi. Riconfigurando i DNS per fortuna la capsula ha ripreso a inviare i dati nonché gli scatti eseguiti ad appena 130 km dalla superficie del satellite.
Al momento gli ingegneri della NASA sono impiegati a indagare le cause di questo imprevisto, ma la missione può procedere.
Dopo essersi avvicinata ai crateri per immortalarli ora la navicella si è già spostata su un’orbita ad altitudine maggiore rispetto al satellite assestandosi fra il 24 e il 26 novembre, Qui il moto che segue non è più nello stesso verso della Luna bensì con una rotazione in direzione opposta. La nuova orbita si chiama Dro.
Poi, il primo dicembre, sarà il momento per Orion di tornare a casa e iniziare il suo rientro.Il viaggio di ritorno dovrebbe concludersi attorno all’11 del mese prossimo quando la capsula ammarerà nell’Oceano Pacifico, nella zona al largo dello stato della California. Dopodiché ci sarà un bilancio da fare prima di ripartire con il programma e pensare ad Artemis II e III.
I test dello strumento di navigazione sono ancora circa a metà e sull’orbita Dro dureranno in tutto sei giorni, il tempo necessario a Orion per effettuare un giro completo intorno alla Luna.
🔴 FONTI: www.msn.com
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