I cambiamenti che stanno avvenendo internamente a Twitter dal momento della sua acquisizione stanno scatenando diverse discussioni (e non solo). Molti hanno dei dubbi sul futuro del social e alcuni dei partner starebbero pensando di andarsene.
Partner in bilico per l’uccellino
Ci sono partnership che durano da diverso tempo fra Twitter e diverse organizzazioni di beneficienza che utilizzano il social per promuovere le proprie iniziative. Purtroppo però da quando il social è passato alla gestione di Elon Musk i cambiamenti che si stanno susseguendo rischiano di incrinare alcuni di questi rapporti.
In particolare a parlare a questo proposito è stata la Anti-Defamation League (ADL). Si tratta di un’organizzazione internazionale ebraica che ha la propria sede legale negli USA. Il suo obiettivo è la lotta all’antisemitismo e in generale alle forme di pregiudizio.
In seguito alla proposta del nuovo proprietario del social di riammettere l’ex presidente Donald Trump dopo la sospensione oltre al ritorno di Kanye West (sospeso per commenti antisemiti) l’ADL si dichiara preoccupata. Al punto da mettere in discussione l’idea di proseguire il rapporto di collaborazione, per quanto Twitter dichiari che la partnership sia solida come sempre.
Musk ha provato a rassicurare le associazioni qualche giorno fa in merito alle linee guida per i contenuti. Per ora le politiche di moderazione non sono ancora state intaccate.
Tagli e polemiche
Se da un lato la policy è intatta è però vero che dopo i numerosi licenziamenti che hanno avuto luogo all’interno della società i moderatori sono molti di meno ora. Questo significa che filtrate i contenuti ed evitare la diffusione di quelli legati all’odio o ai pregiudizi risulterà a breve molto più difficile. Almeno senza nuove assunzioni in tempo breve considerato che proprio questi dipendenti hanno riscontrato i tagli maggiori.
Questo significa che anche se le segnalazioni continuassero riuscire a intervenire richiederebbe intervalli di tempo maggiori. E al tempo stesso sarebbe facile perderne di vista alcune dato il sovraccarico di lavoro per i moderatori rimasti.
Una luce potrebbe venire dal fatto che Musk sostiene di voler istituire presto un Consiglio per la moderazione dei contenuti. Una sorta di autorità per gestire le figure di rilievo e i contenuti discutibili che potrebbero postare.
Intatto sulla scia dell’ADL altre associazioni come la National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) sono all’erta.
🔴 FONTI: www.bbc.com