La Luna torna a essere vicina, non più un’entità lontana e inarrivabile, ma sicuramente più alla portata dell’uomo grazie alle missioni delle varie agenzie spaziali mondiali, Nasa in testa.
E proprio la Nasa è finalmente riuscita, dopo tanti rinvii, a lanciare la famosa missione Artemis I, che ha già inviato sulla Terra le prime testimonianze.
Quella che vediamo è infatti una foto della Luna, scattata alla distanza di 278 mila km di distanza, grazie al satellite italiano ArgoMoon, realizzato dall’azienda ArgoTec di Torino e commissionato dall’Agenzia Spaziale Italiana ASI, che sta collaborando con la Nasa per la buona riuscita della Missione Artemis I che riporterà, si spera, l’umanità sulla Luna. La foto fa il paio con un’altra immagine, scattata da 125 mila km di distanza, che ritrae la Terra, in particolare l’Australia, dalla posizione privilegiata del satellite che si trova in orbita.
«Bellissime foto della Terra e della Luna, la nostra prossima casa grazie al programma Artemis. Sono state scattate dal nostro cubesat ArgoMoon nel suo viaggio di trasferimento dopo la separazione dallo Space Launch System, il nuovo grande lanciatore americano, indispensabile per far tornare l’umanità verso la Luna. L’Italia c’è!». Parola di Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, che sta lavorando fattivamente al fianco di Argotec, il cui CEO David Avino ha espresso a sua volta grande soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti. «La nostra piattaforma satellitare ha nuovamente garantito prestazioni eccellenti in contesti estremamente complessi. Per la seconda volta in poche settimane abbiamo consegnato alla storia foto dallo spazio profondo», ha affermato riferendosi ad ArgoMoon.
La missione Artemis I è finalmente riuscita a “vedere la luce del decollo” lo scorso 16 novembre, dopo una serie di rinvii che sono durati anni. Il primissimo lancio dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral era infatti previsto nel 2020, poi era stato rimandato al 2021 e poi ancora al 2022. Da agosto ad oggi, poi, il lancio è stato rimandato almeno 3 volte: il 29 agosto un guasto tecnico ha impedito il lancio 40 minuti prima che finisse il conto alla rovescia.
Il tentativo successivo del 3 settembre è stato rimandato per un problema al sistema di raffreddamento, e successivamente la tempesta tropicale che ha colpito la Floris e l’uragano Ian hanno ulteriormente ritardato il lancio. Per fortuna il 16 novembre tutto è filato liscio per la prima volta e la Missione Artemis I è potuta partire, e nella giornata di lunedì 21 novembre è previsto che il modulo di servizio di Orion passi a 100 km dalla superficie lunare, e potrà entrare in orbita stabile.
Altro duro colpo per Stellar Blade che da qualche ora è finito di nuovo nella…
Fallout, come tutti sanno, nasce come videogioco. Con l'uscita della serie tv però la saga…
Quanto sai della storia del logo Android? Non è necessario essere un esperto per riconoscere…
Qual è il lavoro ideale per ogni segno zodiacale? Quello che permette alle sue caratteristiche…
Hai perso lo smartwatch di recente? Con questa funzione potrai sentirti al sicuro: è la…
Nell’era digitale di oggi, ci sono innumerevoli modi di guadagno extra e tra le opzioni…