Un progetto della Commissione Europea davvero rivoluzionario porta il nome di Advanced Space Cloud for European Net zero emission and Data sovereignity. Il principio è spostare interamente nello spazio i data center per contenere l’inquinamento.
Mantenere operativi i data center non è ignoto che comporti costi molto alti a livello energetico e che questo si ripercuota anche a livello ambientale. A questo scopo è nato il progetto Ascend che punta a mantenerli operativi rendendoli ad impatto zero grazie al loro trasferimento nello spazio.
A concepire questa iniziativa avanguardista è stata la Commissione Europea che ha commissionato il tutto al gruppo Thales Alenia Space. Si tratta del connubio nato fra le società Thales e Leonardo per sfruttare lo spazio come ambiente e realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo. Entro il 2050 si spera di arrivare alla neutralità delle emissioni di CO2 e delocalizzare fuori dall’orbita terrestre le strutture più inquinanti è una strada a cui si è al lavoro già da tempo.
Il punto ora è comprendere quale sia la sua fattibilità. Ci sono diversi aspetti da definire fra cui la modalità di lancio di questi centri spaziali. Poi c’è la questione della tecnologia per mantenerli attivi. E infine l’alimentazione delle strutture, che dovrebbe avvenire montando su di essi dei giganteschi impianti solari da centinaia di MW.
Per vedersi affidare un progetto come Ascend non c’è da stupirsi nello scoprire che Thal Alenia Space ha contribuito addirittura alla missione Artemis I della NASA. Per essere precisi il gruppo ha avuto un ruolo determinante poiché ha procurato i sottosistemi dei moduli della navicella.
Si tratta per essere più diretti delle strutture che permettono di mantenere le condizioni interne adatte alla vita degli astronauti e ne preserva quindi la sicurezza. In particolare i sottosistemi assicurano il controllo termico e altre capacità di supporto vitale come la pressurizzazione. Una delle due società che si sono fuse (Leonardo) ha poi procurato il sistema fotovoltaico e le unità per distribuire l’alimentazione energetica fra i moduli.
Un simile lavoro sul curriculum rappresenta una garanzia unica per Thales Alenia Space che oltre a lavorare ad Ascend continua a dare il proprio apporto per le missioni umane nello spazio.
🔴 FONTI: www.ilsole24ore.com
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