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INPS, nuova truffa per gli utenti, questo SMS è un falso e rimarrete senza un centesimo

Ormai i cybercriminali se le inventano tutte per rubare soldi e identità a ignari utenti che, per leggerezza o per semplice mancanza di conoscenza di certe dinamiche, facilmente cadono in certe trappole.

INPS – Androiditaly.com

Una delle ultime, in ordine di tempo, è quella che alcuni hacker stanno inviando sotto forma di smishing fingendo di essere l’INPS, ed invitando i destinatari a cliccare su un fantomatico link “per non perdere i privilegi finora concessi“.

Va da sé che una persona poco attenta, o magari qualche anziano, che non è molto addentro a questo tipo di problematiche, possa venir colpito da questa tipologia di truffa.

L’INPS avvisa di fare attenzione

Smishing – Androiditaly.com

Fortunatamente i tecnici dell’INPS si sono accorti per tempo di questa nuova truffa che sta arrivando sotto forma di smishing, ovvero tramite dei semplicissimi SMS, ed ha avvisato attraverso i social i suoi utenti, facendo presente che non si tratta assolutamente di una comunicazione da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Questo link che viene inviato agli utenti infatti è un potenziale malware che, una volta entrato nel cellulare del povero malcapitato, può prenderne possesso e rubare l’identità del suo possessore, e ovviamente a quel punto impadronirsi anche dei codici di accesso a conti e carte ripulendoli senza pietà.

Il ricco novembre di INPS

Reddito di Cittadinanza – Androiditaly.com

Dunque questi SMS arrivano da un falso mittente INPS dove l’utente viene invitato a richiedere dei pagamenti, o per aggiornare dei dati, cliccando su un link. Ovviamente questo link non riporta a nessuna pagina INPS ma a pagine false che possono rubare i dati dei contribuenti.

Uno degli SMS più “fantasiosi” riguarda la richiesta da parte del mittente al destinatario del messaggio di inserire i propri dati anagrafici e caricare addirittura il proprio documento di identità sia fronte che retro con allegato un “selfie con documento in mano”.

Questo perché alcuni hacker avranno pensato che per accedere ai dati personali dei poveri malcapitati potrebbero servire anche dei dati biometrici. Insomma le pensano proprio tutte!

Nel frattempo l’istituto di previdenza italiana ha fatto sapere che in questi giorni sarebbe arrivata la cosiddetta “super ricarica” per tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Alla fine di ottobre infatti non sono stati effettuati gli accrediti dei vari RDC in quando l’INPS aveva necessità di fare dei controlli. Ma puntuale è arrivato il pagamento per tutti coloro che attendevano di percepire il reddito di cittadinanza, e che hanno dovuto aspettare appena una decina di giorni.

FONTE

Pietro Santercole

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