Wikidata ha compiuto dieci anni il 29 ottobre di quest’anno. In un decennio questo database ha superato i 100 milioni di argomenti in archivio. I dati possono essere consultati in centinaia lingue diverse da tutti, soprattutto da parte degli studenti universitari.
Il primo decennio di Wikidata
Era il 29 ottobre 2012 quando vide la luce l’archivio libero di Wikimedia, conosciuto come Wikidata. Nato per mettere a disposizione di tutti gli utenti Internet un database di informazioni libere ormai è essenziale per le ricerche online. Oltre a essere accessibile senza limitazioni chi vuole può anche contribuire ad arricchirlo, come succede per Wikipedia.
A usare il database sono soprattutto gli studenti di liceo e dell’università ma all’appello non mancano le principali biblioteche italiane e straniere. Wikidata infatti è accessibile in più di 300 lingue straniere e facilita il collegamento fra i diversi archivi online migliorando le ricerche.
Questo compleanno non è passato senza i dovuti festeggiamenti che si sono tenuti in diversi atenei italiani. Tra gli altri presso l”Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Normale di Pisa, Università degli studi di Torino e quella di Salerno. Gli eventi sono stati aperti sia agli studenti che al personale bibliotecario e archivista.
Wiki Loves Monuments, il concorso di Wikidata
Proprio Wikidata ha infine organizzato l’edizione italiana di quello che a tutti gli effetti è il più grande concorso fotografico al mondo. Per partecipare a Wiki Loves Monuments i cittadini hanno dovuto documentare il patrimonio culturale del proprio paese, vale a dire i maggiori monumenti delle città italiane. Il tutto con fotografie a licenza libera che andranno condivise tramite l’archivio immagini di Wikipedia, chiamato Wikimedia Commons.
Se da un lato si diffondono le mappe dettagliate dall’altro a volte passano in secondo piano i simboli della cultura italiana e Wikidata non indette permetterlo. Purtroppo in Italia non esiste ancora un database che unisca fra loro i siti dedicati al patrimonio culturale. Anche se esistono a livello regionale almeno dei raggruppamenti parziali.
Nell’edizione 2022 un’attenzione particolare si è rivolta ai castelli e alle cittadelle con le cinte murarie ancora conservate. Dato che alcuni monumenti sono in gestione a dei privati occorre che questi rilascino una liberatoria per permettere ai fotografi dilettanti e non di documentarli. Per registrarla occorre accedere al sito di Wikimedia alla sezione apposita.
🔴 FONTI: www.wikimedia.it