Il leaker Tom Henderson ormai è un’icona del gaming, ed anche questa volta aggiorna i giocatori sui fatti salienti che stanno accadendo nel mondo videoludico e nel web. Questa volta, il protagonista dei fatti è The Sims 5, in particolare è stato colpito direttamente Project Rene.
Ancora non è uscito e già ci sono problemi
The Sims 5 è molto atteso dai giocatori, forse anche troppo. Talmente tanto che alcuni hacker hanno deciso di crackare il gioco, già prima della sua uscita, dopo pochissimo tempo dall’annuncio ufficiale di Project Rene.
Il quinto capitolo del simulatore di vita, infatti, sarebbe già entrato nel mirino di malintenzionati. Questo è un fatto gravissimo, che va ad inficiare il duro lavoro degli sviluppatori svolto fino ad ora.
Già crackare un gioco è illegale, ma farlo su uno non ancora completo e nemmeno uscito è ancora peggio. Questa azione, va a vanificare tutto l’impegno che il team di Project Rene sta impiegando nel creare un titolo che vuole strabiliare i giocatori.
Tom Henderson non manca mai
A rivelare l’informazione è stato il leaker che aveva parlato dei primi test di prova di The Sims 5. Ed è stato proprio a causa di questi test iniziali che gli hacker hanno potuto crackare il gioco e piratarlo.
https://www.youtube.com/watch?v=vdsrh8Q_7jw
Le fonti di tale notizia, per il leaker, sono state anonime, ma, se Henderson ha deciso di renderle pubbliche, potrebbero essere una notizia gravissima per il team di Electronic Arts. La casa editrice, però, nonostante ciò che è successo, sta trovando delle note positive in queste azioni illecite.
Sembra, infatti, che il gioco sia stato accolto particolarmente bene da chi ha potuto provarlo. Nei canali discord del Beta testing, i giocatori mostrano un particolare apprezzamento per The Sims 5. La nota positiva di queste azioni pirata potrebbe essere la grande pubblicità fatta indirettamente ad EA e Maxis. Visto che il gioco non è completo, infatti, chi ha “beneficiato” della copia pirata non può far altro che attendere con ansia maggiore il gioco nella sua interezza.
Come hanno fatto a piratare il gioco?
A partire dalla versione Beta messa a disposizione da Electronic Arts, gli hacker hanno generato dei token di accesso, consentendogli di accedere al gioco senza necessariamente essere online o avere i requisiti concessi da EA. In questo modo, è stato possibile compiere l’azione illecita senza che la casa produttrice si accorgesse in tempo reale di cosa stava accadendo.
Inoltre, gli hacker hanno fatto in modo di giocare su un server P2P, dunque senza utilizzare quelli ufficiali di Electronic Arts, mostrando un gameplay del gioco. Henderson avrebbe chiesto a coloro che hanno piratato il gioco se ci fosse l’intenzione di distribuire i token di accesso al pubblico, ma su questo non c’è ancora stata nessuna risposta.
Fonte: Insidergaming