Se i sogni degli informatici si potessero avverare, sicuramente una collaborazione esclusiva tra i PC quantistici e la sequenza di Fibonacci potrebbe essere realtà. Ma che cosa è accaduto dopo che è stata eseguita con successo?
I PC quantistici raggiungono traguardi mai visti prima
Sulla base di quanto riportato da uno studio pubblicato su Nature, dei fisici hanno creato una sequenza di impulsi laser che imitava la sequenza di Fibonacci su un computer quantistico. Così facendo, dunque, hanno avuto un risultato del tutto impressionante: sono riusciti a creare una nuova fase della materia durante il processo.
Parliamo di una scoperta veramente molto importante, poiché potrebbe permettere ai computer quantistici di essere molto più affidabili, soprattutto perché, al giorno d’oggi, questi disposifivi non riescono a mantenere i qubit nel loro stato completo. Ma con tale dichiarazione che cosa vogliamo dire nello specifico?
L’incremento di durata dello stato quantico
Nel linguaggio della programmazione dei computer di oggi i bit possono essere o 1 o 0, ma con la tecnologia quantistica questi possono essere sia uno che zero allo stesso tempo. Ciò permette a tutti i computer quantistici di eseguire calcoli molto più avanzati visto e considerato che richiedono meno tempo rispetto ai computer classici.
Tuttavia, è anche vero che nonostante abbiano delle prestazioni incredibili, diciamo che non sono affidabili dato che i qubit richiedono un ambiente controllato in cui una leggera perturbazione, come un minuscolo cambiamento di temperatura per esempio, potrebbe far perdere i loro stati quantistici e loro informazioni acquisite.
Ma la nuova scoperta, tuttavia, sarebbe in grado di correggere questo errore. Un qbit di dieci atomi manteneva il suo stato quantico per 1,5 secondi, ma quando gli esperti hanno puntato quegli atomi con un impulso di luce laser sulla melodia dei numeri della sequenza di Fibonacci, la loro durata è aumentata a 5,5 secondi. È davvero tanto se mettiamo la questione su un piano oggettivo e statistico.
Concludiamo con la dichiarazione di Philip Dumistrescu, ricercatore presso il Flatiron Institute’s Center for Computational Quantum Physics e autore dello studio, che ci fa sapere l’andamento dell’esperimento: “Quello di cui ci siamo resi conto è che usando sequenze quasi periodiche basate sul modello di Fibonacci, puoi fare in modo che il sistema si comporti come se ci fossero due direzioni del tempo distinte“.
🔴 Fonte: www.everyeye.it