Qualsiasi strada è buona per uscire dal tunnel di una crisi nata all’indomani del peggior trimestre dell’ultima decade. Una cosa è certa, Netflix le sta provando tutte per rialzarsi da una brutta botta.
La società statunitense operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, sta facendo passi da gigante per esplorare un mondo fatato, nonostante la crisi globale: il gaming.
La strategia è quella di estendere gli sforzi profusi per i videogiochi, a PC e TV. In quest’ottica va inquadrato il servizio di cloud gaming, made in Netflix. “Ci stiamo pensando seriamente”. Parola di Mike Verdu, in una recente intervista a TechCrunch.
Un progetto a lunga gittata
“Ci avvicineremo allo stesso modo in cui abbiamo fatto con i dispositivi mobili. Iniziamo in piccolo, con umiltà e premura, ma è un passo che pensiamo di dover fare – continua – l’estensione nel cloud riguarda in realtà il raggiungimento degli altri dispositivi su cui le persone sperimentano Netflix“.
Le ambizioni di cloud gaming di Netflix non sono una gran sorpresa, sia chiaro. Non a caso la società statunitense ha cercato di assumere più dipendenti per costruire la propria infrastruttura di cloud gaming, come è stato segnalato per la prima volta ad agosto da Protocol.
Verdu non ha condiviso molti dettagli aggiuntivi, ma ha suggerito che la società stava cercando di lanciare qualcosa di più dei semplici giochi casuali sui televisori. Ha rifiutato di dire se Netflix avrebbe costruito i propri controller di gioco, come ha fatto Google per il suo servizio Stadia (poi fallito), ma si è lasciato andare un “non ci baseremo sui telecomandi TV per l’input”.
Trentacinque giochi per dispositivi mobili, finora
Finora Netflix ha rilasciato 35 giochi per dispositivi mobili, come parte del rilascio degli utili di avere altri 55 giochi in cantiere. Quattordici di quei giochi sono stati costruiti dagli studi di Netflix, come ha rimarcato Verdu, aggiungendo che la società avrebbe presto lanciato uno studio aggiuntivo nel sud della California.
Lo studio sarà guidato da Chacko Sonny, che in precedenza è stato produttore esecutivo del franchise Overwatch di Activision Blizzard, secondo un portavoce di Netflix.
Verdu ha definito l’espansione di Netflix nei giochi un momento cruciale per l’azienda, ma ha ammesso che si tratterà di un progetto a lunga gittata, di uno sforzo pluriennale lento e deliberato.
Tuttavia, Netflix potrebbe già vedere alcune ricompense da questi sforzi. “Stiamo vedendo alcuni segnali incoraggianti di gameplay che portano a una maggiore fidelizzazione“. Parola di Netflix, ai suoi investitori.