Ha appena lasciato il trono del Pallone d’Oro a un madridista, Karim Benzema. Ora Messi vuole primeggiare anche lontano da un rettangolo di gioco, e chissà che non farà questo di mestiere, una volta appeso i fatidici scarpini al chiodo.
L’ex Pallone d’Oro del Paris Saint Germain ha lanciato una holding tutta sua per investire nella tecnologia sportiva in tutto il mondo. La società di Messi, nota come Play Time Sports-Tech HoldCo LLC, si è già accaparrato due startup incentrate sul calcio: il sito web interattivo Matchday.com (di prossima uscita) e l’app di mercato AC Momento.
Secondo Bloomberg, la nuova sfida del fuoriclasse argentino con Play Time, è quella di finanziare società di tecnologia calcistica, in alternativa – magari – investire in squadre. A prescindere da cosa, la Pulce dell’Albiceleste, qualcosa farà.
Con sede a San Francisco, nella dorata (dal punto di vista tech), la società sarà guidata da Razmig Hovaghimian, partner della società di venture capital Graph Ventures e co-fondatore di Matchday.com, ha intenzione di lanciare il portale a ridosso della Coppa del Mondo FIFA, in programma a novembre in Qatar, una kermesse iridata che potrebbe anche essere l’ultima per Leo Messi.
Hovaghimian, comunque, ha anche arruolato Michael Marquez – il partner fondatore della banca d’investimento Code Advisors LLC – come consulente speciale. Lo scorso marzo, Messi è diventato l’ambasciatore globale per la società di token dei fan Socios in un accordo che gli ha pagato 20 dollari milioni in tre anni, almeno secondo l’ipotesi di Reuters. Anche perché, non sarà come Cristiano Ronaldo, ma la presenza sui social media di Messi, “possessore di 400 milioni di follower, sta a significare che l’argentino viene considerato un partner d’affari desiderabile.
“Sono entusiasta di estendere le nostre radici nella Silicon Valley e sono entusiasta che Play Time collaborerà con audaci imprenditori di tutto il mondo”. Messi sorride sempre, con o senza più Pallone d’Oro.
“Spero che attraverso il suo successo – continua l’ex Barcelona – Play Time possa aiutare molte persone e avere un impatto positivo sul mondo. Confido nel team e nei nostri partner per raggiungere i nostri obiettivi“.
Il co-fondatore e amministratore delegato di Play Time sarà dunque Razmig Hovaghimian, in precedenza capo di Hoodline (Pixel Labs), una piattaforma di notizie locale che combinava l’apprendimento automatico con i rapporti sul campo.
Ha anche co-fondato la startup di intrattenimento Viki, che è passata a Rakuten (uno degli sponsor del Barcelona proprio quando c’era Messi) per oltre 200 milioni di dollari nel 2013. Quindi è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Rakuten come osservatore del consiglio e nel 2016 è stato nominato il primo imprenditore residente dell’azienda. Ora l’accordo con Messi.
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