Secondo i veri appassionati di saghe lunghe e ricche come Star Wars, Il Trono di Spade, e Il Signore degli Anelli (tanto per citarne alcune), le serie originali dovrebbero rimanere “figlie uniche di madre vedova”.
Difficile dare torto a questi cultori di libri e trasposizioni cinematografiche e televisive, dato che sempre più spesso, ahinoi, questo intraprendere strade tortuose e molto ramificate porta le storie ad allontanarsi fin troppo dal cuore della vicenda.
Ed è quanto accade, purtroppo, quando invece di andare avanti nel tempo e raccontare quello che succede “dopo”, ci si ostina a affondare le radici nel passato e cercare di capire cosa sia successo “prima”. E spesso i risultati non sono dei migliori.
Chi ha visto la prima serie de Gli Anelli del Potere, prequel del prequel della trilogia de Il Signore degli Anelli, l’ha definita “un enorme potenziale nelle mani sbagliate”. Non perché il regista o gli attori non fossero all’altezza dei ruoli loro assegnati, ma piuttosto perché mancherebbe di spunti originali e di legami coerenti con la narrazione della trilogia originale.
Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere (The Lord of the Rings: The Rings of Power) è stata creata da J. D. Payne e Patrick McKay, basata sul romanzo Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien e le sue appendici. E’ ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima degli eventi raccontati ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.
Migliaia di anni prima degli eventi raccontati ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, durante un periodo di relativa pace, nel corso della Seconda Era della Terra di Mezzo, si assiste alla forgiatura degli Anelli del Potere, all’ascesa dell’Oscuro Signore Sauron, alla caduta del regno insulare di Númenor e all’ultima alleanza tra Elfi e Uomini.
Ora, sicuramente non sono state fornite solamente recensioni negative a questa serie, che è stata molto apprezzata dai fan di Prime Video e per la quale il network ha sicuramente speso moltissimi soldi per poterne assicurare sia la realizzazione che la messa in onda.
Gli appassionati fan che la hanno adorata e apprezzata sono stati tantissimi, ovviamente, e le varie critiche mosse alla produzione probabilmente sono legate solo alla “nostalgia” per attori del calibro di Sir Ian McKellen e Cate Blanchett, che hanno preso parte alla trilogia originale, sostituiti gioco forza da attori più giovani dal momento che la storia si svolge migliaia di anni prima delle vicende de Il Signore degli Anelli.
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