Quando eravamo piccoli, a casa dei nonni o anche dei dei nostri genitori boomer, c’era a malapena una televisione. Che trasmetteva i programmi disponibili sui canali (pochi) offerti dalle emittenti private e quelle pubbliche.
Poi sono arrivati i videoregistratori, che permettevano di guardare i film sui famosi VHS, le videocassette che davano la possibilità di assistere alla proiezione di film del cinema un po’ prima che venissero acquistati dalle TV e quindi trasmessi nella programmazione serale.
E poi c’erano i video proiettori, grazie ai quali era possibile assistere alla visione di diapositive o di filmini artigianali realizzati con le prime videocamere a cassette: chi ne possedeva una, si poteva dire all’avanguardia. E proprio i videoproiettori, da accessori secondari, stanno prendendo piede al punto che si potrebbe pensarli come sostituti della TV.
I sistemi home theatre moderni, che stanno diventando sempre più abbordabili e “standard”, nel senso che averli in casa è diventato quasi una consuetudine, sono quanto di più vicino a una proiezione cinematografica casalinga, per quanto un appartamento possa consentire una visione di questo genere.
Il sistema Home Theatre può essere sfruttato sia con le classiche TV (non importa che siano smart) che con i tanto decantati proiettori, che oggi naturalmente hanno delle caratteristiche tecniche che li rendono molto più interessanti di molti anni fa.
Ma cosa è meglio: continuare ad avere un bel televisore o sfruttare le tecnologie di un video proiettore che ci possa consentire di visionare film, serie Tv, streaming e trasmissioni televisive classiche? In teoria ognuno dei due sistemi è equivalente all’altro, viste le tecnologie odierne, ma nel caso del videoproiettore bisogna tenere conto di alcune caratteristiche “esterne” che possono fare la differenza.
Quando si acquista un sistema home theatre dotato di video proiettore, la prima cosa a cui si deve far riferimento è la dimensione volumetrica della stanza. Questa caratteristica è fondamentale sia per quanto riguarda la visione che la resa audio del sistema. Acquistare un proiettore può valere la pena se si ha una parete abbastanza grande da installare uno schermo di almeno 100 pollici e soprattutto la distanza del proiettore dalla parete deve essere di almeno 4-5 metri, altrimenti tanto vale comprare un grande televisore.
Poi c’è da considerare l’illuminazione della stanza. Infatti la resa delle immagini è inversamente proporzionale alla luce che c’è nella stanza. I proiettori hanno come caratteristica una certa quantità di Lumen ANSI. Più la stanza sarà buia, più basso sarà questo valore, e allora la scelta sarà anche più semplice.
Ed infine c’è la questione “cablaggio” e “impianto audio”. Il proiettore, al contrario del televisore, si trova dietro lo spettatore, di conseguenza anche tutto il cablaggio elettrico dovrà essere posizionato dietro, a meno di avere lunghi cavi che però potrebbero essere poco estetici.
E poi si sa che i videoproiettori non hanno un sistema audio integrato, quindi bisognerà acquistare un impianto audio che vada bene con la macchina e soprattutto che non vada a incidere eccessivamente sulla spesa totale, altrimenti tanto varrebbe rimanere legati al proprio televisore, e ultimamente non si può dire che non ne esistano in commercio modelli da fare invidia a una sala cinematografica.
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