Si aggiunge il quarto aumento tariffario, a quelli già annunciati precedentemente da Vodafone, che avverrà entro la fine del 2022. Molti clienti, quindi, vedranno aumentati i costi in bolletta, andando a spendere cifre sempre maggiori rispetto ai termini del proprio abbonamento al momento della sottoscrizione. Ma cosa cambierà effettivamente?
Vodafone aveva già programmato tre scatti per l’aumento delle proprie tariffe, a cui si è aggiunto l’ultimo annunciato. Di questi, il primo è già stato effettuato a metà Settembre, mentre gli altri verranno applicati successivamente.
I prossimi due, infatti, sono previsti per Novembre. Da quanto annunciato, il primo sarà applicato a metà mese, il 15 Novembre 2022, mentre l’altro poco più tardi, il 28 Novembre 2022. A questi, si andrà ad aggiungere, successivamente, l’ultimo annunciato, poco più di una settimana dopo, ovvero quello del 7 Dicembre 2022.
Non è detto, comunque, che questo sia l’ultimo. È possibile che Vodafone ne aggiungerà un altro alla lista, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. In ogni caso, questi aumenti non sono cumulativi, il che significa che se ne è stato applicato uno alla propria tariffazione, non ci si dovrà preoccupare degli altri.
Inoltre il cliente, a prescindere da quale di questi verrà applicato sulla sua bolletta, vedrà quindi un implemento di prezzo di 1,99 euro al mese. Il costo dell’aumento della rete fissa, infatti, è lo stesso, a prescindere dalla data in cui verrà applicato ma, purtroppo, non viene specificato su quali contratti. Gli utenti, specifica Vodafone, verranno informati dell’aumento personalmente e direttamente in fattura.
L’azienda giustifica tali aumenti affermando che tali introiti verranno utilizzati per aumentare la qualità del servizio offerto, investendo sui miglioramenti della propria rete. Ma i clienti saranno davvero soddisfatti?
Oltre i vari scatti riguardanti l’aumento delle tariffe, non si esclude che Vodafone potrebbe rimodulare i termini di sottoscrizione del contratto attuale per ADSL o Fibra. Dunque, si consiglia di tenere sotto controllo le proprie fatture, in modo tale da verificare di quanto, effettivamente, sia aumentato il costo del servizio del gestore.
In ogni caso, per legge è possibile recedere senza penali in caso di modifiche contrattuali unilaterali come questa. Il cliente che decide di recidere il proprio contratto può semplicemente trasferire il proprio numero sotto un operatore telefonico differente, ovviamente saldando i debiti residui con la società attuale.
Vodafone garantisce un periodo minimo di recesso di 60 giorni. Per farlo, bisognerà inviare una PEC all’indirizzo disdette@vodafone.pec.it indicando, come causale, Recesso per modifica delle condizioni contrattuali. In alternativa, è possibile effettuare la procedura sul sito ufficiale, nella sezione dedicata alla disdetta della linea fissa, oppure in un centro Vodafone.
Fonte: Vodafone
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