Il piano di risparmio energetico deciso da Iliad prevede uno stop durante la notte. Alcune frequenze della rete mobile infatti saranno disattivate nelle ore di buio per ridurre i consumi di circa il 10%. Inoltre si incoraggia il passaggio alla fibra ottica.
La notte non è per stare al telefono
Quando si tratta di tutela dell’ambiente è ormai noto che occorre fare sacrifici più o meno importanti. Dopo lunghe riflessioni anche Iliad è giunta a questa conclusione optando per un risparmio energetico nelle ore notturne che via via si sta facendo più esteso.
Prima si è partiti disattivando un frequenza specifica e ora con la decisione in Francia di allargare il sistema alle altre bande. Sul suolo francese restano fuori quindi solo le frequenze a 700, 900 e 1.800 MHz, senza risparmiare neppure la rete 5G. Il piano a lungo termine previsto dal Gruppo Iliad è raggiungere la cosiddetta “carbon neutrality” entro i prossimi 13 anni, ossia l’equilibrio fra CO2 emessa e recuperata.
Ma quanta energia si risparmia esattamente? A quanto pare una discreta percentuale, pari a circa il 10%. La qualità del servizio non viene intaccata e in caso di necessità le celle si possono riaccendere.
Oltre a questa soluzione prevista per la rete mobile però Iliad preme molto anche su altro punto, relativo invece alle reti fisse.
Azioni da portare avanti per il Gruppo
Quelle di Iliad non sono proposte di incoraggiamento ma parte di un piano strutturato su diverse azioni correttive per ridurre l’impatto ambientale e i consumi. Per questo a livello di rete fissa si preme perché chi ancora non abbia sostituito la fibra in rame con quella ottica si decida a compiere la transizione. La seconda soluzione infatti consuma ben quattro volte in meno della prima.
Ma senza limitarsi ai propri clienti, Iliad vuole impegnarsi anche all’interno dei propri negozi sul territorio francese, che sono più di 180. Questo si traduce nella riduzione dell’illuminazione esterna dei punti vendita e di schermi e display interni ai locali dei negozi, ma anche nell’abbassamento delle temperature interne di circa due gradi. Lo stesso varrà anche per le sedi amministrative.
Degli interventi meno materiali sono previsti invece per il personale, che riceverà corsi di formazione improntati proprio sul risparmio energetico. Gli abbonati al servizio riceveranno inoltre nuovi strumenti per monitorare i propri consumi.
🔴 FONTI: www.universofree.com