La pirateria su Sky sembra essere ancora presente come ha segnalato anche il suo amministratore delegato, Andrea Duilio. Ma la Guardia di Finanza non si lascia sfuggire i furbi tanto che pochi giorni fa ha multato ben 6.000 persone per streaming illegale.
Le preoccupazioni di Andrea Duilio relativamente a Sky Italia e allo streaming pirata sono purtroppo fondate. Dopo il suo appello registrato durante il Festival dello Sport di Trento si spera che provvedimenti seri vengano presi, ma in un certo senso sono già iniziati. Recente infatti è la scoperta di un sistema di abbonamenti piarata sfruttati da ben 6.000 persone per godersi lo sport pagando una cifra ridicola.
Ad intervenire è stata la Guardia di Finanza prevedendo una multa di ben 1.000 euro a testa accompagnata da una denuncia penale. Un bel salasso per questi appassionati di sport che secondo alcuni avrebbero deciso di ricorrere ai servizi IPTV per riuscire a seguire a basso prezzo la Champions League.
Ma se non fosse stata sufficiente la multa, c’è un risvolto della medaglia anche se non si viene scoperti. Utilizzare servizi di streaming illegale infatti espone gli utenti a diversi rischi tra cui anche l’installazione di trojan bancari e il furto di dati sensibili.
Ciò che preme all’amministratore delegato di Sky è riuscire a rendere più rapido il blocco dei pirati dello streaming. A quanto riporta nel Regno Unito la procedura è immediata mentre il Italia la burocrazia comporta un’attesa di qualche giorno. Un aspetto che fa la differenza stando a Duilio, poiché abbassa anche il valore dei servizi offerti dalle Pay-Tv agli occhi del pubblico e scatena l’ira di chi, giustamente, paga l’abbonamento.
Il danno di immagine non riguarda però solo Sky, ma persino il campionato stesso. Se è possibile vedere le partite più esclusive usando la scorciatoia dello streaming illegale anche le squadre ci perdono. I ricavi dei diritti televisivi infatti finiscono inevitabilmente per calare e negli ultimi anni le cifre rendono evidenti le ripercussioni della pirateria.
Si stima che gli utenti che preferiscono il “pezzotto”, come viene chiamata la violazione, siano circa 2 milioni. Vale a dire che Sky e Dazn potrebbero benissimo contare altrettante iscrizioni con il giusto intervento legale.
🔴 FONTI: www.digital-news.it
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