Per la case intelligenti arriva il nuovo protocollo con tanto di specifiche, ossia Matter 1.0. Grazie al nuovo standard le operazioni di configurazione diventeranno infine più semplici. Fra i dispositivi compatibili nella lista c’è il Nest Wifi Pro.
Addio problemi di incompatibilità
Il lancio ufficiale dello standard Matter 1.0 avverrà solo il 3 novembre ma intanto i grandi marchi che si occupano di dispositivi per le smart home si stanno prendendo avanti. Infatti non sono solo uscite le specifiche per il nuovo protocollo della Connectivity Standards Alliance (CSA). In più è stato avviato anche un programma di certificazione per i prodotti di domotica.
I produttori hanno dunque a disposizione una nuova tecnologia, in grado di far andare anche dispositivi di diversa origine nella stessa abitazione. La cosiddetta “interoperabilità”, garanzia per chi ha sempre pensato che fosse un’ipotesi troppo azzardata. Si tengono pronti a farsi avanti per standardizzarsi in particolare 4 colossi del mondo Tech. Tra questi naturalmente non può mancare Amazon. Tuttavia la lista dei partner e dei collaboratori sarebbe molto lunga.
Va precisato che non tutte le categorie di prodotti presenti in una vera “smart home” risultano coperte da Matter 1.0. Lo standard dovrà essere esteso per esempio anche ai sistemi di videosorveglianza domestica, che non possono certo restare esclusi.
Come mai è ora di adeguarsi allo standard Matter 1.0
Per la data del 3 novembre i prodotti compatibili saranno limitati a quelli considerati più essenziali per le smart home. Quindi sicuramente gli interruttori e le luci di casa che si accendono rilevando i movimenti.
Lo stesso vale per i termostati considerato che per quel giorno sarà già passato da un pezzo il momento di accendere il riscaldamento. Completano la lista le Smart TV, i dispositivi multimediali e naturalmente l’apparecchio più ovvio: le serrature di casa. Pian piano poi si andrà a coprire l’intera gamma dei prodotti di domotica in modo da avere un ecosistema unito.
L’idea del nuovo standard Matter 1.0 è di rendere più affidabili i dispositivi per le case intelligenti oltre che permettere ai clienti di avere una scelta più versatile. Anziché doversi limitare a un brand come accadeva prima ora può scegliere fra una gamma più vasta di prodotti grazie al fatto che possono operare assieme.
Semplificando la configurazione inoltre si spera di allargare il pubblico, attirando anche chi prima non si sentiva convinto.
🔴 FONTI: csa-iot.org