Non c’è pace su Instagram per i contenuti hot e nemmeno per i siti web che su questo campano come Pornhub. L’account del sito gratuito più famoso per i video piccanti è stato cancellato dal social del gruppo Meta e ora pare che servano spiegazioni.
Uno scontro caldo
Da un po’ Instagram ha reso ancora più chiaro come i contenuti espliciti non siano i benvenuti e ha attuato delle contromisure per tutelare i minorenni. Purtroppo è risaputo che per il nudo e anche per i video più “hot” ci sono diversi siti che esistono proprio a questo scopo.
Soggetti insomma che a causa di certi limiti devono subire a loro volta. In questa vicenda è il caso della piattaforma forse più famosa per i porno amatoriali, Pornhub. Il sito infatti pare che non potrà mai più ripristinare il proprio profilo Instagram. Di sospensioni ce ne sono state diverse nel corso degli ultimi dieci anni, ma stavolta si tratta di un fermo definitivo da parte di questo social del gruppo Meta.
Il profilo di Pornhub, tanto per essere chiari, non era certo poco visibile con i suoi 13 milioni di follower. Ma anche se questa folla non dovesse protestare ci ha già pensato il sito stesso, con una lunga lettera.
Il bisogno di spiegazioni
Il bisogno di spiegazioni richiesto è dovuto al fatto che secondo il parere del sito e anche di alcuni professionisti del settore il trattamento ricevuto non sia stato equo. In particolare nella lettera Pornhub sostiene che al contrario gli influencer subiscano limitazioni di gran lunga più permissive.
In questo caso si fa riferimento non solo a chi svolge questa professione ma anche a personaggi di spicco del mondo dello spettacolo. In particolare il testo richiama un particolare scatto che ritrae il lato B di Kim Kardashian, che però pare non abbia comportato alcun ban a carico della donna.
Nella lettera inoltre Pornhub sostiene di non aver violato in alcun modo le regole di Instagram con i contenuti pubblicati. Al momento il social non ha reso ancora noto il motivo che ha determinato la sospensione definitiva dell’account del sito. Le accuse di discriminazione a suo carico però sono rese esplicite nel testo, tanto che la piattaforma di video vorrebbe a che un risarcimento.
🔴 FONTI: www.agi.it