Le autoritá combattono il video streaming illegale da molto tempo, ma non è sempre facile affrontare una tale piaga così facilmente. Tuttavia, qualcosa pare che abbia smosso le acque: cosa?
La Guardia di Finanza ha condotto a termine un’operazione che ha permesso di identificare circa 6.000 utenti di servizi di trasmissione di contenuti pirata. Parliamo di persone che saranno presto avvertiti da una notifica riguardante il pagamento di una multa da mille euro, accompagnata da una denuncia penale ovviamente.
Ma come mai le forze dell’ordine sono così tanto severe in merito? Le loro azioni sono concentrate, in primis, sugli organizzatori di questi servizi e volte a liberare – quanto il più possibile – la rete di distribuzione dei contenuti pirata, per cui è opportuno ricordare che anche la fruizione di materiale illegale è considerato reato in Italia.
Tuttavia c’è anche chi non lo fa con cattive intenzioni, magari perché condizionato da una scarsa conoscenza dell’argomento o da una limitata alfabetizzazione digitale, oppure da una falsa comodità nell’uso di questi servizi assieme alla soddisfazione di risparmiare qualche euro e credendo di avere a che fare con servizi del tutto legittimi.
Resta il fatto che sia inevitabile quello che può succedere, e le avvertenze di prima parlano chiaro. Fortunatamente le forze dell’ordine fanno uso di tecnologie e algoritmi sofisticati per contrastare il fenomeno in questione, ottenendo informazioni dalle piattaforme di distribuzione dei contenuti fino a risalire ai fruitori che riescono a nascondersi.
Però c’è un altro motivo del perché le autorità agiscono, e cioè la privacy. Dovete sapere che i siti IPTV illegali sono spesso pieni di malware di ogni genere, dai ransomware agli spyware per esempio, inoltre vi è anche quello di essere oggetto di denuncia e relativa sanzione.
Parliamo di veri e propri che non vale la pena correre in nessun caso, e meno ancora a fronte di ciò che appare come un risparmio, ma che a conti fatti può portare a degli esiti disastrosi. Per cui, se qualcuno tra voi è un cliente abituale di queste piattaforme, consigliamo vivamente di lasciarle perdere sino a che siete in tempo per allontanarvi.
🔴 Fonte: www.hwupgrade.it
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