C’è chi è preoccupato, che fa rima (a volte) con ossessionato dalla privacy, i classici VIP ma non solo. E chi un po’ ci marcia, si fa i fatti degli altri nascondendo i propri. In rete funziona così. Per Google è tutto lecito, ora ci si può nascondere sul web.
Ci sono dei passaggi che puoi intraprendere per rimuoverti dalle ricerche su Google, previa approvazione del colosso di Mountain View.
Questo vale tanto per le persone che sono preoccupate per vicini e colleghi ficcanaso, quanto per difendersi da potenziali stalker e persino da cyber criminali tendenti a ladri di identità. Che cercano di ottenere tutti i tipi di informazioni personali su di te inclusi dettagli bancari, fallimenti, storia medica, informazioni sulla tua famiglia. E quant’altro.
Lo scorso aprile, Google ha annunciato qualcosa che sta mettendo finalmente a punto: gli utenti ora possono richiedere che le informazioni sensibili e personali su di loro vengano rimosse dai risultati di ricerca.
Questa opportunità include dati sensibili, molto importanti, come l’indirizzo, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e quello di lavoro, annesse carta di credito o informazioni bancarie, cartelle medica e dettagli di accesso riservati.
Prima di decidere se vuoi auto-eliminarti dalle ricerche su Google, meglio eseguire una auto-ricerca, per capire cosa esce fuori. Se quello che vedi ti preoccupa e non vuoi che le informazioni siano disponibili, probabilmente è meglio nascondersi. Facile a dirsi, ma ci sono delle condizioni.
La prima è che dovrai eliminare i tuoi account sui social media o utilizzare un nome falso invece di quello reale su Facebook, piuttosto che Instagram, TikTok e chi più ne ha più ne metta. Non solo: è necessario impostare i tuoi account sui social nella categoria Privati.
C’è un modulo scaricabile per per richiedere a Google di nascondere i risultati della ricerca o di eliminarne il contenuto. A seconda dell’opzione fatta, Big G ti chiederà ulteriori informazioni, ad esempio se stai richiedendo la rimozione del contenuto dai risultati di ricerca di Google e da un sito web o solo dai risultati di ricerca e se hai contattato o meno il proprietario del sito.
Una volta specificato quale tipo di informazioni personale viene visualizzato nella Ricerca Google, seleziona la casella che indica che il contenuto è attivo. Google ti chiederà se la richiesta riguarda il doxxing, che la società definisce come “informazioni di contatto condivise con intenti dannosi, minacciosi o molesti”. Comunque rispondi, dovrai fornire link al sito web offensivo, il tuo nome, la residenza e l’indirizzo email.
Avrai l’opportunità di condividere un elenco di termini di ricerca rilevanti, come il tuo nome completo, soprannomi o cognome da nubile. Google ti chiederà inoltre di condividere ulteriori dettagli prima di firmare e inviare la richiesta di rimozione. Google vaglierà la tua domanda, rispondendoti sempre per e-mail.
Altro duro colpo per Stellar Blade che da qualche ora è finito di nuovo nella…
Fallout, come tutti sanno, nasce come videogioco. Con l'uscita della serie tv però la saga…
Quanto sai della storia del logo Android? Non è necessario essere un esperto per riconoscere…
Qual è il lavoro ideale per ogni segno zodiacale? Quello che permette alle sue caratteristiche…
Hai perso lo smartwatch di recente? Con questa funzione potrai sentirti al sicuro: è la…
Nell’era digitale di oggi, ci sono innumerevoli modi di guadagno extra e tra le opzioni…