Effetto iter, lunghissimo burocratico. Si torna a parlare di TNTVillage, quella comunità creata allo scopo di poter offrire a tutti gli Italiani, in particolare coloro che vivono all’estero, l’opportunità di tenersi aggiornati attraverso la condivisione, senza fine di lucro, di opere, anche tutelate da copyright, sulla rete P2P.
Un po’ sito, un po’ forum, un po’ visione. Un portale chiuso 2019, con tanto di nota ufficiale. “Purtroppo su decisione di Di Liberto, non imputabile alla nostra volontà e con estremo rammarico, vi informiamo che il sito e il forum sono chiusi”.
Qui eravamo rimasti, questo l’ultimo post, datato 2019. La motivazione della chiusura era arrivata in seguito a una lunga battaglia legale (conclusasi, peraltro, soltanto ora) intrapresa da alcuni colossi dell’editoria, che accusavano TNTVillage di aver diffuso illegalmente contenuti protetti da diritto d’autore.
135 mila titoli di libri e 230 mila film protetti da copyright
Il sito, però, non aveva adempiuto alla sentenza. Ora dovrà farlo per forza: il motivo è molto semplice, è arrivata un’altra sentenza quella del tribunale di Milano. Che ha confermato l’ordine di rimozione.
Due indizi non faranno una prova, ma a quanto stabilito dalla giustizia italiana, fra quei 135 mila titoli di libri e 230 mila film protetti da copyright disponibili su TNTVillage per la condivisione, non c’erano le autorizzazioni necessarie per avviare una pratica legale. Da qui l’ordine di rimozione.
Esultano le Major
“Accogliamo con viva soddisfazione la decisione del tribunale di Milano“. Così, al riguardo, Ricardo Franco Levi, presidente di AIE, sulla nuova sentenza che di fatto ha confermato quella precedente.
“Si tratta di una sentenza – aggiunge – che riguarda non soltanto il caso specifico di TNTVillage, ma anche alcuni punti di diritto di grande interesse, dal momento che mette sullo stesso piano i file caricati dall’amministratore e quelli caricati dagli utenti della piattaforma“.
Sulla stessa lunghezza d’onda Federico Bagnoli Rossi. “Questa sentenza rappresenta un importante successo condiviso – assicura – il presidente di FAPAV – è stato ribadito nuovamente come l’illecita messa a disposizione online delle opere creative rappresenti una grave violazione che comporta una pericolosa limitazione allo sfruttamento dei diritti ad essa collegati, con un preoccupante pregiudizio economico non solo per l’industria culturale ma per il Sistema Paese nel suo complesso“.
Nonostante fu un successo sin dalla sua nascita, avvenuta nel 2004, TNTVillage è stato sempre un caso molto borderline, visto che in quindici anni ha collezionato oltre duemila euro complessive di multe. Alla fine la prima grande guerra del copyright, è stata vinta dalle major. Nel caso italiano sicuramente sì, altrimenti ora si starebbe parlando, in accezione positiva, di TNTVillage.