Pare che un altro fenomeno in crescita fra le piattaforme di streaming on demand siano gli audiolibri. Spotify non intende certo restare indietro e ha così acquisito prontamente la società Findaway. Potrà competere con Kindle da questo punto di vista?
A quanto pare a riscuotere sempre più gradimento da parte del pubblico non sono più solo i podcast, ma anche gli audiolibri. In effetti si tratta di due prodotti che si somigliano in un certo senso, poiché entrambi raccontano, intrattengono. E quando si viaggia o mentre ci si allena si ha uno stimolo diverso rispetto a quello ormai scontato della musica.
Spotify non ha perso neanche in questo settore e circa un anno fa aveva acquistato una società famosa per la creazione e la distribuzione di audiolibri. Da novembre 2021 non si hanno avuto molte notizie riguardo questa acquisizione. Almeno fino al 20 settembre, quando Spotify ha annunciato l’inizio del nuovo servizio.
La società in questione è la Findaway, che fa da mediatrice fra autori e mercato per il rilascio dei loro audiolibri. Grazie a lei, ora Spotify ha aperto una catalogo di 300.000 opere fra classici e creazioni indipendenti. L’acquisto però segue un modello ancora antiquato e si effettua fuori dall’applicazione.
All’interno di Spotify è già presente la nuova sezione dedicata a questi file, ma va ricordato che essendo una novità non sono inclusi nell’abbonamento. Nell’app certo è possibile consultare il catalogo degli audiolibri e avere accesso a qualche lettura di anteprima. Ma ogni volta che se ne desidera ascoltare uno occorre fare un acquisto singolo a parte.
Si tratta insomma di un sistema che per ora appare separato dal resto dei media accessibili in streaming sulla piattaforma. Non sono neanche previste offerte per gli utenti Premium al momento, ma probabilmente basterà portare pazienza per vederle arrivare. Del resto si tratta di un servizio appena nato e in rodaggio per sondare la risposta da parte degli utenti.
Anche se saranno i primi risultati a parlare Spotify appare sicura della scelta fatta. Il vicepresidente Zicherman considera gli audiolibri come un terreno fertile da sfruttare al più presto. Soprattutto perché la concorrenza rappresentata da Kindle e da Amazon si è già presa avanti. Ma ora la partita è aperta su questo fronte e presto sui podcast potrebbe essere questa novità a prevalere.
🔴 FONTI: www.wired.it
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