Serie A invasa dalla tecnologia, come cambieranno le partite con il fuorigioco semi-automatico?

Alla ricerca della credibilità. Il VAR nel calcio italiano aveva come scopo quello di cancellare gli errori arbitrali e spazzare via anche la convinzione popolare degli tanti aiutini nei confronti dei cosiddetti big team.

Serie A TIM - Androiditaly.com 20220919
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Ma così non è stato. Ormai a più di una settimana dal gol fantasma di Milik in Juve-Salernitana 2-2, annullato per un presunto offside di Bonucci tenuto in gioco da Candreva che non compariva però nelle immagini a disposizione del VAR, non si parla d’altro. A prescindere dalle chiacchiere da VAR e sul VAR, la Serie A di calcio torna a perdere quella credibilità molto più accentuata in Europa, che forse non abbiamo mai avuto.

Così, mentre i quotidiani sportivi italiani continuano giornata dopo giornata a evidenziare gli errori arbitrali, nonostante l’uso della tecnologia, in Europa (e nel mondo) si sta facendo un ulteriore scatto.

Fuorigioco semi-automatico in Serie A? “Il prima possibile”

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Si automatizza anche il calcio… – Androiditaly.com 20220919

La UEFA, infatti, ha praticamente dato il via libera per l’istituzione del cosiddetto fuorigioco-semi automatico in Europa. La FIFA ha detto sì a quella inedita tecnologia che utilizza sensori e AI per facilitare i direttori di gare nell’assegnazione (o meno) di un gol, con la certezza che non sia stato realizzato in una situazione di fuorigioco.

Casini, il presidente della Lega di Serie A, stante anche la situazione tutt’altro che positiva nel nostro campionato di calcio, potrebbe anticipare tutti.

Il prima possibile”. Testuali parole del numero uno della Lega di Serie A, in un’intervista rilasciata al noto giornalista di Sky, Gianluca Di Marzio: “Partiamo dai problemi – spiega Casini – il primo è quello finanziario. La priorità è quella di aiutare le squadre a mettere a posto i conti. La situazione era critica già prima, adesso occorrono interventi immediati, paletti da mettere alle squadre, limiti ai salari complessivi delle squadre. Il tema più urgente, adesso, è quello fiscale: dobbiamo trovare delle formule di rateizzazione per le squadre per pagare i contributi e non avere un impatto devastante nei bilanci“.

Ma nella lista della cose da fare, scuola e tecnologia nel calcio occupano i primi posti: “Per la scuola faremo partire una serie di iniziative per far emergere i valori del calcio – assicura – per la tecnologia stiamo lavorando per accelerare il prima possibile l’introduzione del fuorigioco semi automatico in Serie A. La Lega è pronta, ovviamente bisogna discuterne con la Figc”.

Per il fuorigioco semi-automatico, verrà utilizzato un sensore all’interno del pallone di gioco e a una dozzina di telecamere: l’AI elaborerà i dati delle posizioni dei giocatori in pochissimi secondi e con estrema precisione. Almeno questo è nelle intenzioni, con l’obiettivo di dimezzare la durata temporale dell’attesa, attualmente intorno ai 70” di media, per scendere intorno ai 30”. Nel nome di una credibilità nel calcio che in Italia continua a latitare.

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