L’intervento di Elon Musk per garantire la connessione in Ucraina con i suoi satelliti Starlink non è stata gradita dal Cremlino. Dopo le aspre critiche di recente Konstantin Vorontsov ha ripreso in mano la questione con toni tutt’altro che pacifici.
Tutti ricordano mesi fa quando Elon Musk comunicò con un semplice tweet di aver attivato Starlink per l’Ucraina. Sollecitato dal vice Primo Ministro Mykhailo Fedorovo che chiedeva un aiuto per la connessione Internet il CEO di Tesla infatti si mosse subito. Ma per quanto si trattasse di un intervento mosso da un intento solidale la mossa non venne ben accolta dalla Russia.
A sei mesi di distanza le critiche da parte della Federazione Russa tornano più dure che mai per bocca di Konstantin Vorontsov all’UNODA. Si tratta del complesso burocratico che si occupa delle politiche di disarmo e della pace. Il capo delegazione russo vi si è recato per il meeting del 12 settembre e ha esposto le opinioni del Cremlino.
Voronstov ha voluto sottolineare l’importanza degli accordi sull’utilizzo delle tecnologie spaziali. Attivare Starlink per l’Ucraina infatti sarebbe stato secondo la Russia un coinvolgimento degli Stati Uniti sul piano militare, anche se indiretto.
Si tratterebbe dunque secondo il capo delegazione di una violazione del Trattato sullo spazio extra-atmosferico. Un accordo che prevede un uso esclusivamente pacifico di quest’area, che deve restare esclusa dai conflitti in corso a terra.
Starlink, una mossa bellica per la Russia
Va precisato che in effetti né il nome di Elon Musk né tantomeno la parola “Starlink” sono state pronunciate da Voronstov nella sua dichiarazione. Si è parlato più in generale di una “pericolosa tendenza” nell’uso delle infrastrutture civili spaziali, anche di quelle “commerciali”.
Nonostante sia mancato il riferimento diretto però non si ha notizia di altri interventi di questo tipo relativi ai satelliti o alle stazioni spaziali. Certo è piuttosto che la connessione fornita da Starlink abbia aiutato l’Ucraina a localizzare le posizioni dell’esercito russo. Un suo uso bellico dunque c’è stato, per quanto senza l’approvazione diretta di Musk.
Pare inoltre dai tweet del miliardario che la Russia abbia tentato di danneggiare la rete Starlink con attacchi hacker, senza però avere successo. Non è chiaro però che cosa sia avvenuto perché non sono state date altre informazioni a riguardo.
🔴 FONTI: www.msn.com