Amazon ha introdotto delle modifiche dedicate ai nuovi dispositivi di videosorveglianza, che tutto sono tranne che non funzionanti come si pensa possano essere. Ma quali sono?
È da tanto tempo, ormai, che i sistemi di videosorveglianza vengono migliorati di tanto in tanto. Però, è anche vero che questi upgrade ci portano a chiederci una domanda: che cosa rischiamo esattamente? Per fare un esempio, dovete sapere che la nostra rete può essere violata o il gestore delle videocamere IP può essere costretto a consegnare le immagini alla polizia e alla magistratura. E la stessa cosa vale anche per le videocamere Ring di Amazon, che ha scelto di rendere disponibile la crittografia end-to-end su tutti i dispositivi Ring in Italia.
La seguente tipologia di software è la stessa tecnologia usata dalle app di messaggistica come WhatsApp, grazie alla quale le informazioni scambiate tra due dispositivi, come i messaggi le immagini i video e vocali, restano private e accessibili solo dalle due persone che li condividono. Ciò vuol dire che se la crittografia end-to-end venisse applicata ai dispositivi Ring, farebbe sì che le riprese audio-video delle videocamere siano visionabili esclusivamente sui dispositivi dell’utente e quindi da Amazon in persona.
Il successo delle modifiche di Amazon
Attualmente, il sito e-commerce giallo non può consegnare i filmati di quello che succede dentro casa nostra alle forze dell’ordine. Se volesse potrebbe darglieli, ma sarebbero criptati e quindi illeggibili senza il consenso del proprietario delle videocamere. Non potrebbero farne utilizzo visto e considerato che non sarebbero, appunto, visualizzabili, quindi potremo stare tranquilli da quel punto di vista praticamente.
E al di là del fatto la crittografia end-to-end sia considerata come uno dei più alti standard di sicurezza delle comunicazioni, come abbiamo appena spiegato causerà alcune limitazioni agli utenti Ring. Attivandola, in sostanza, alcune funzioni andranno perse, come la possibilità di visualizzare direttamente dalla notifica, senza aprire l’app, i video o una foto scattata dalla videocamera.
Verrà disabilitata persino la funzione di risposta automatica di Alexa così come la vista Bird’s Eye, ovvero il percorso fatto da un visitatore per giungere verso il campanello o la telecamera. Funzioni che, per fortuna, possono essere riattivate disabilitando la crittografia end-to-end. Non è del tutto assurda la situazione a questo punto, e anche se queste opzioni non sono attivate fin da subito, potremmo pensare di farlo in seguito.
🔴 Fonte: www.libero.it