Vi siete mai domandati in che maniera sia possibile far durare a lungo un cellulare? In tanti non ci riescono per via del fatto che sia apparentemente difficile, ma non disperatevi: è sufficiente seguire una serie di istruzioni per arrivare a capire come farcela.
Abbiamo visto molti smartphone venire lanciati nel 2022, tant’è che ci siamo chiesti quale potesse essere il migliore. A volte è importante valutare la qualità/prezzo di un prodotto, ne siamo sicuri, ma non sempre decidere di acquistare un telefono diverso da quello che possediamo può essere una soluzione. Infatti, dovremmo chiederci in che maniera potremmo far durare molto più a lungo il nostro smartphone. L’Unione Europea ha presentato la bozza di una nuova direttiva pensata per aumentare il ciclo dei telefonini. Leggete come sarà strutturata:
“È davvero molto difficile che un telefonino possa un durare un decennio, come ipotizzato nell’articolo. Oggi non durano quasi mai 10 anni nemmeno Pc e laptop, strumenti di lavoro disegnati per essere espandibili sostituendo componenti e aggiornando software. Partendo da analisi accurate sui dati, forse è possibile aumentare la durata media attuale del 50%, ma attenzione a non imporre ai produttori obblighi che non sarebbero ragionevoli per il mercato. Gli smartphone sono prodotti dall’uso molto più personale, una scelta di consumo, espressione di una propria visione sull’informatica, l’innovazione, in costante evoluzione“.
I piani avanzati dell’UE in merito all’argomento
Sulla base dei dati riportati da Canalys Research, sappiamo per certo che tra aprile e giugno 2022, le vendite globali sono calate del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per gli analisti i motivi del rallentamento sono l’incertezza geopolitica, la crisi economica, l’inflazione che riduce il potere d’acquisto. Nemmeno l’Unione Europea è esclusa da questo argomento: vorrebbe costringere i produttori di smartphone ad incrementare la durata dei dispositivi.
Non per nulla, Bruxelles, ha presentato la bozza di una direttiva pensata per aumentare il ciclo dei telefonini. Si pensa che la Commissione Europea voglia anche a ridurre l’inquinamento ambientale creato dalla produzione delle varie componenti degli smartphone, in particolare le batterie. Ci ricordiamo che, in passato, Google aveva lanciato Project Ara per realizzare un telefono modulare tipo Lego, con parti come processori, display, batterie e fotocamere che potevano essere sostituiti.
🔴 Fonte: www.adnkronos.com