Gli esperimenti per riuscire a produrre ossigeno su Marte proseguono e ora pare si sia trovato un metodo efficace. La ricerca portata avanti dallo scienziato Vasco Guerra prevede di separare il gas attraverso a una tecnica che prevede il plasma.
Sono anni che il mito della colonizzazione del Pianeta Rosso aleggia sul mondo della Scienza. C’è chi progetta la terraformazione con l’uso dei cianobatteri e chi invece pensa a tecniche di laboratorio per rendere vivibile Marte. Il sistema di Vasco Guerra però è davvero rivoluzionario in confronto ai precedenti oltre che più efficiente da quanto emerso.
Il progetto di questo ricercatore dell’Università di Lisbona prevede di separare l’ossigeno dalla miscela di gas che compone l’atmosfera di Marte. Per effettuare questa scissione l’idea di Guerra è di utilizzare il plasma, o meglio gli elettroni liberi al suo interno. Grazie alla sua introduzione infatti si potrebbe semplificare molto il procedimento.
L’atmosfera di Marte è composta principalmente di anidride carbonica. Separando questa molecola si possono ricavare ossigeno e carbonio, ma è difficile romperne i legami. Inoltre la molecola della CO2 contiene anche il monossido di carbonio, un gas molto pericoloso per la vita umana che si genera durante il primo passaggio della separazione.
Definito il quarto stato della materia, il plasma si genera ionizzando un gas e contiene elettroni liberi al suo interno che gli permettono di interagire con i campi elettromagnetici.
Le particelle acquistano energia e se fatte scontrare con la molecola di carbonio possono decomporla rapidamente e traferire energia. Lo studio di Vasco Guerra pubblicato sulle pagine della rivista Journal of Applied Physics si basa sull’efficienza di questa tecnica al plasma rispetto ad altri metodi per separare l’ossigeno dalla CO2. Anche il calore prodotto dalla reazione facilita l’estrazione del gas.
Un sistema efficiente come questo potrebbe essere perfetto per riuscire in breve a ossigenare l’atmosfera di Marte. La stessa tecnica inoltre potrebbe essere impiegata con qualche aggiustamento anche per produrre altre sostanza che troverebbero largo utilizzo nella colonizzazione del Pianeta Rosso.
In effetti il gruppo di ricerca di Guerra punta a usare il plasma anche per combattere le conseguenze del cambiamento climatico sulla Terra. Per esempio nella sintesi di combustibili sostenibili o per riciclare scorie chimiche scomponendo le loro molecole. Le prospettive sono molte per questa ricerca.
🔴 FONTI: www.dailymail.co.uk
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