Occhio alle riunioni e alle conferenze via Zoom, soprattutto se si sta usando un Mac. Questa versione del software per le videochiamate infatti presenta una vulnerabilità grave. Per fortuna esiste già una patch correttiva, ossia Zoom 5.11.5.
Soprattutto durante il lockdown Zoom ha raggiunto un successo strepitoso. Fra conferenze, colloqui di lavoro e lezioni a distanza è stato uno dei software di videocomunicazione fra i più utilizzati. Dalle aziende alle scuole tutti hanno avuto modo di utilizzarlo almeno una volta, molto più di Skype.
Purtroppo però pare che la sua versione per Mac presenti una grossa vulnerabilità, legata al suo sistema di aggiornamento automatico. Normalmente infatti l’app esegue in automatico l’update una volta verificato che questo risulti firmato crittograficamente da Zoom. Un bug nel sistema di controllo però permetterebbe facilmente a un hacker di inserirsi e far installare un malware al posto del pacchetto legittimo.
La scoperta della falla è da attribuire allo sviluppatore Patrick Wardle, che ha esposto il problema nel corso della conferenza Def Con che si è tenuta sabato 13 agosto a Las Vegas. Nel suo intervento Wardle non ha solo esposto la vulnerabilità ma anche il modo per correggere il codice.
Per fortuna Zoom ha compreso la gravità del problema e ha rilasciato prontamene una patch correttiva, ossia la versione 5.11.5 del software per MacOS. Per scaricarla è sufficiente recarsi sul sito ufficiale oppure effettuare l’installazione direttamente dall’applicazione.
Zoom, le videoconferenze migliori
Un vanto per Zoom è la semplicità di utilizzo sia per la partecipazioni alle riunioni sia per la loro pianificazione. Le videoconferenze si possono gestire in modo ottimale sia dal desktop che da dispositivi mobile e hanno diverse opzioni che garantiscono l’assenza di interruzioni. Fra queste la presenza delle “sale d’attesa” virtuali, la protezione tramite codice e la crittografia.
Le videochiamate effettuate tramite Zoom possono ammettere fino a 1000 partecipanti. Ogni schermata ne può mostrare al massimo 49 schermi e chi desideri condividere il proprio per mostrare qualcosa può farlo in simultanea con altri partecipanti. Un aspetto sicuramente molto utile per le riunioni aziendali, assieme alla possibilità di registrare le conferenze e i meeting svolti sull’applicazione.
Per rendere le riunioni più movimentate inoltre su Zoom non mancano filtri e sondaggi, oltre alla possibilità di condividere musica e video nel corso delle videochiamate di gruppo.
🔴 FONTI: www.digitaltrends.com