Il rilascio ufficiale di Android 13 è finalmente avvenuto ma solo per gli smartphone di Google, dal modello Pixel 4 fino al modello Pixel 6a. Sugli altri sistemi operativi invece arriverà gradualmente nel corso dei prossimi mesi.
Il rilascio definitivo di Android 13 dopo le varie beta parte sugli smartphone di Google. Dal Pixel 4 fino ai Pixel 6a e 6 Pro ora si può provare il nuovo sistema operativo, anche se non arriverà simultaneamente su tutti i dispositivi. Se al momento si vede ancora la schermata di Android 12 quindi niente paura, basta aspettare.
Per introdurlo si è ricorsi a un aggiornamento OTA (Over-The-Air) che si può installare andando su Impostazioni e poi scegliendo la voce “Sistema”. Si tratta della modalità standard utilizzata per gli OS. Nei prossimi mesi Android 13 si allargherà gradualmente anche agli altri smartphone, tra cui i modelli Samsung Galaxy, i Realme e gli Xiaomi.
Occorre ricordare che una volta installata la nuova versione sul proprio Pixel non sarà più possibile tornare indietro alla versione Android 12. Questo è dovuto ad un aggiornamento del bootloader, che controlla il sistema operativo. La ragione è legata però anche al fatto che con Android 13 si è più al sicuro considerate le vulnerabilità delle versioni precedenti.
La prima cosa che si può notare con Android 13 è la possibilità di personalizzare con Material You le icone delle applicazioni, anche quelle che non sono di Google. Lo stile di colore scelto viene quindi esteso a livello generale, senza escludere nulla. Ci sono ben 16 sfumature fra cui poter scegliere. A livello grafico cambia anche il lettore multimediale: la barra della riproduzione ora non è più una linea semplice ma man mano che il brano proegue cambia forma.
Con Android 13 migliora l’aspetto relativo alla privacy. Con le applicazioni non si condivide più tutta la libreria delle foto e dei video, ma solamente i media scelti dall’utente. Se si scarica una nuova applicazione viene chiesta ogni volta l’autorizzazione per l’invio delle notifiche, che non è più una feature predefinita. Le applicazioni inoltre ora possono essere usate anche in una lingua diversa da quella che l’utente ha predefinito sullo smartphone.
Pare che sui dispositivi Pixel dove è già stato installato Android 13 sia apparsa anche una “scorciatoia” per la lettura del QR code, direttamente sul menu a tendina. Comoda per leggere i menu dei ristoranti senza impazzire.
🔴 FONTI: www.droid-life.com
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