Prendere una immagine e modificarla per molti è una azione comune e che, in teoria, non dovrebbe fare praticamente del male a nessuno. Tuttavia, la questione potrebbe essere molto più complicata di quel che sembri; il lavoro di tanti viene rovinato e per giunta le persone la fanno franca. Ma attenzione, perché pare che Sony sia intervenuta in nostro soccorso per aiutarci.
Per tutti gli utenti la modifica di un’immagine scattata con una fotocamera può essere un problema molto grande per società, organizzazioni e professionisti, i quali possono anche condurre delle attività di tipo legale a seguito di questa azione.
Per vincerle più facilmente, dimostrando dunque la propria appartenenza, si potrebbe utilizzare la nuova tecnologia di firma digitale annunciata da Sony negli scorsi giorni, che potrebbe interessare a tutti coloro che ci lavorano con una fotocamera.
Che cosa ci consentirà di fare in sostanza? Semplice: rendere molto più complesso modificare una foto senza che possa essere scoperto, e questo andrebbe a beneficio dell’autenticità di tutte quelle realtà dove un’immagine veritiera è alla base di scelte strategiche sia di analisi e rilevanza legale di qualche tipo.
Ne parla Yasuo Baba, il Director of Digital Imaging and European Product Marketing di Sony, che ha ha dichiarato in merito che “una delle missioni di Sony è consolidare le soluzioni aziendali con tecnologie d’immagine all’avanguardia, e l’integrazione di un sistema di firma digitale nelle fotocamere è destinata a rivoluzionare la lotta alla manipolazione e alla contraffazione delle immagini in diversi campi”.
In base a quanto riportato dal produttore, la firma digitale viene inserita al momento dello scatto per impedire l’utilizzo improprio di fotografie. Non si tratta solamente di una questione legata ai diritti di utilizzo o alla paternità dell’immagine, quanto più di uno strumento che potrebbe essere impiegato anche nelle aule di un tribunale.
Ma come funziona questo sistema apparentemente intelligente? Avrà come fondamenta l’utilizzo di crittografia standard. L’utente dovrà richiedere una licenza alla società per abilitare la funzione sulla fotocamera Sony, e a quel punto il processore sarà abilitato a generare una firma crittografata quando l’otturatore scatta. Nel caso in cui ci dovessero essere delle modifica di vario genere e a vari livelli, la firma scomparirà e il server di certificazione del cliente potrà rilevare la natura di manipolazione dell’immagine.
🔴 Fonte: www.fotografidigitali.it