Abbiamo sentito di una news molto importante proveniente dal Regno Unito: pare che abbiano in cantiere una nuova strategia per rintracciare tutti gli immigrati che hanno preso parte a dei crimini, ma per farlo forse dovrebbero svolgere una azione al di fuori dei normali controlli a cui siamo solitamente abituati. Di che si tratta la nuova idea di cui dovremmo essere al corrente, e come mai si crede possa essere soggetta a critiche severe?
Sembra che sia arrivato il momento di valutare quel tipo di idea della quale potremmo non essere assolutamente d’accordo, ma che potrebbe essere adottata in vista del fatto che in molti l’abbiano proposta. Il tutto pare dipenda unicamente dalle esigenze altrui e da quello che si abbia intenzione di fare, specialmente in vista del fatto che ci siano state degli scenari alquanto spiacevoli.
Ma di che si tratta? Gli immigrati coinvolti in un crimine nel Regno Unito, da quel che sia stato detto, potrebbero presto essere costretti a effettuare ben cinque scansioni digitali del proprio viso da inviare alle autorità tramite uno speciale orologio smart. La notizia ha suscitato l’interesse generale per più motivi: è una richiesta che può essere eventualmente valida e corretta, oppure no?
L’obiettivo di questi smartwatch
Il ministero della giustizia britannico sta valutando la seguente soluzione in ogni modo possibile. Tuttavia una parte della popolazione, basandosi sulle informazioni che ha potuto ottenere, sostiene che possa essere una bella e buona violazione della privacy dato che una sorveglianza costante, derivata soprattutto da dispositivi elettronici, potrebbe risultare essere disumana se non del tutto imprecisa o superflua ai fini di questa operazione.
E inoltre, secondo dei documenti interni del 2021, i quali sono stati ottenuti principalmente dal quotidiano The Guardian, gli immigrati in UK sotto sorveglianza dell’Home Office Satellite Tracking Service saranno sottoposti ad un monitoraggio quotidiano da remoto per mezzo di un device assicurato al polso o alla caviglia. In tal caso potrebbe trattarsi senza dubbio di uno smartwatch, il quale avrà una telecamera che i sorvegliati dovranno utilizzare per inviare foto del proprio volto ogni giorno. Queste, come abbiamo detto, verranno controllate a distanza con dei sistemi automatici di riconoscimento facciale.
Ma che cosa accadrebbe se il controllo effettuato dovesse fallire? L’immigrato dovrà inserire manualmente sul sistema le proprie generalità. Attualmente il governo del Regno Unito ha stretto un accordo da 6 milioni di sterline a maggio con Buddi Limited, che si occuperà di fornire uno speciale smartwatch di sorveglianza. L’azienda che abbiamo appena nominato produce braccialetti smart che vengono usati come dispositivo di emergenza per anziani che vivono da soli e in completa autonomia.
🔴 Fonte: www.adnkronos.com