Le guerre sembra che non verranno combattute come in passato, ora le modalità cambieranno del tutto: le prossime armi da impugnare potrebbero essere solamente i computer.
Tutti i dati statistici parlano chiaro. Oramai il cybercrime è in costante aumento e gli strumenti e le tattiche usate dagli attaccanti si fanno sempre più complesse da comprendere. Ne parla in maniera approfondita il report di metà anno di Check Point sui trend in ambito di cybersecurity, che sottolinea come si sia registrato un aumento del 42% degli attacchi a livello globale. Ad aver incentivato questo fenomeno è stato sicuramente il conflitto in Ucraina, il quale ha contributo all’incremento del numero degli attacchi informatici. Lo spiega Maya Horowitz, la VP Research di Check Point Software:
“La guerra in Ucraina ha dominato i titoli dei giornali nella prima metà del 2022 e possiamo solo sperare che si concluda presto in modo pacifico. Il suo impatto sul cyber-spazio è stato drammatico sia per la portata che per le dimensioni, e quest’anno abbiamo assistito a un enorme aumento dei cyberattacchi contro le organizzazioni di tutti i settori e di tutti i Paesi. Purtroppo, la situazione non potrà che peggiorare, soprattutto con il ransomware che è ormai la minaccia numero uno per le organizzazioni. Tuttavia, con le giuste competenze, strategie e soluzioni di cybersecurity, le aziende possono prevenire gli attacchi“.
I responsabili di questi colpi
Tutto ha avuto inizio quando la Russia aveva deciso di invadere l’Ucraina. In questo frangente erano numerosi i gruppi APT che avevano deciso di unirsi al conflitto, almeno per quanto riguarda le battaglie che si combattono nel cyberspazio. Fra i primi a gettarsi in campo vediamo i membri del gruppo Conti e poi quelli di Killnet, ossia un altro team di hacktivisti che ha più volte preso di mira – con sofisticati DDoS – le infrastrutture critiche di stati membri della NATO e altri Paesi che supportano l’Ucraina.
Gli attacchi informatici, dunque, hanno messo in allarme Check Point, spingendoli ad eseguire un report su vasta scala. Tuttavia, viene sottolineato come non sia chiaro se tutti i gruppi sospettati di essere dalla parte della Russia si siano coordinati tra loro o meno. Però, si sa con certezza che l’Ucraina sia sotto attacco da parte degli wipers, ovvero dei malware che distruggono del tutto i dati presenti sui sistemi violati.
🔴 Fonte: www.edge9.hwupgrade.it