Il Servizio Civile, adesso, non sarà più lo stesso: le nuove normative che sono state pensate al riguardo sembra che non siano affatto male, specie in un mondo dove al tecnologia è necessaria. Ma qual è il collegamento fra questo tipo di impiego e la digitalizzazione?
Al giorno d’oggi, che ci crediate o meno, sono molti i cittadini italiani che non sono in grado di utilizzare i dispositivi elettronici o di sfruttarne le funzionalità a pieno. Per questo motivo l’analfabetismo digitale è un fenomeno ben radicato in Italia, soprattutto nelle fasce d’età più avanzate seppur pare che ci sia stato un miglioramento lieve. La situazione è peggiorata per via di chi la possibilità di accedere agli strumenti tecnologici e alla Rete, mentre altri non possono farlo.
A tal punto è ovvio che ci voglia qualcuno disposto ad insegnare agli altri come riuscirci. Sono chiamati in causa i “facilitatori digitali“, cioè delle nuove figure professionali inerenti al bando pubblicato dal MISE, come parte delle misure del PNRR, acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni. I partecipanti che si aggiudicheranno i 2.160 posti disponibili, in quanto volontari del Servizio Civile, avranno il compito di affiancare i cittadini nell’uso di Internet e dei servizi digitali.
Salario mensile e candidatura da inviare
Per quelli che ci riusciranno, invece, è previsto un rimborso spese mensile di 450 euro. Le principali mansioni degli operatori figurano l’insegnamento dell’uso dei servizi online della Pubblica Amministrazione e della posta elettronica, la prenotazione delle visite mediche e la creazione dell’identità digitale. Rientra anche la possibilità di avvicinare maggiormente i cittadini ai dispositivi tecnologici, come smartphone, tablet e PC.
Sarà necessario insegnare la creazione e la gestione dei profili social, come anche sensibilizzare gli utenti sui temi legati alla sicurezza informatica, la tutela della privacy e dei dati personali. In aggiunta, ma non per importanza, i giovani saranno chiamati a organizzare eventi sul territorio per presentare e spiegare i nuovi strumenti digitali a cittadini, scuole e aziende o pianificare attività di comunicazione e divulgazione online e offline.
Ma come è possibile partecipare? Gli interessati dovranno inoltrare la propria candidatura tramite la piattaforma Domanda online, a cui si accede a questo sito dopo aver inserito la propria identità digitale (SPID). Le richieste di partecipazione, in conclusione, potranno essere presentate fino al 30 settembre 2022, precisamente entro le ore 14.00.
🔴 Fonte: www.hdblog.it