Sarebbe comparso un nuovo servizio nel web, ma stavolta dedicato ai criminali informatici. Oltre a mettere a disposizione diversi strumenti ai malintenzionati, il fatto preoccupante è che il servizio è facilmente accessibile a tutti.
Una piattaforma a disposizione degli hacker
Individuata dalla sicurezza di Cisco Talos, il centro di ricerca che si occupa di cybersecurity, la piattaforma malware porta il nome di Dark Utilities, e sarebbe disponibile nel web già dall’inizio del 2022. Gli hacker potrebbero avere vita molto più facile, offrendo un servizio che fornisce un centro di comando e controllo ad un prezzo davvero irrisorio.
Dark Utilities, infatti, rende possibile la creazione di un C2 per svolgere attività illegali, tramite il quale gli hacker possono facilmente seguire e controllare le attività di un malware.
In questo modo, potranno infatti sia modificare il virus, inviando comandi, playload e nuove configurazioni, ed ottenere, in concomitanza, informazioni dai sistemi attaccati. Così, potranno dunque tenere il virus sempre aggiornato, in modo che si adatti alle necessità del momento.
Il vero pericolo di Dark Utilities
Il grave danno che potrebbe apportare questo servizio non è tanto nella possibilità di utilizzo dei malware in sé, o del servizio offerto, che, comunque, è stato sviluppato per poter agire su OS come Windows, Linux e Python.
Ciò che rende realmente pericoloso Dark Utilities è la facile accessibilità. Il prezzo per usufruire di questo servizio, infatti, è decisamente irrisorio e alla portata di chiunque. Infatti, seppur offrendo servizi aggiuntivi, che ne aumenterebbero il costo, la sottoscrizione basilare costa solo 9,99 euro.
Questo, unito al fatto che la piattaforma mette a disposizione un C2-as-a-service, costituisce un reale pericolo per il mondo del web. Infatti, Dark Utilities potrebbe raccogliere sempre più utenti, aumentando a dismisura le attività illecite in rete. Inoltre, nelle mani di persone poco esperte del mondo dell’hacking, si potrebbero causare danni importanti ed irreparabili.
Qualche informazione in più su Dark Utilities
Il pannello di amministrazione, da cui si possono gestire i vari servizi offerti da Dark Utilities, dovrebbe essere di tipo modulare. Dunque, a seconda delle intenzioni dell’hacker, si avranno diverse opzioni a disposizione.
Sono presenti, infatti, diversi moduli, differenziati per i vari tipi di azioni illecite che si intende svolgere, tra cui sono compresi anche DDos e cryptojacking, che, nel particolare, è molto dannoso se si possiedono cryptovalute.
Inoltre, è disponibile anche un sistema di rete che permette l’archiviazione e la condivisione dei dati raccolti tramite i malware utilizzati con la piattaforma. Il tutto, viene registrato nell’IPFS, l’Interplanetary File System, che, ovviamente, è decentralizzato.