I membri del team Bungie si sono trovati ad affrontare una situazione alquanto spiacevole: sono stati minacciati a più non posso. Perché è successo?
I dipendenti di Bungie, ovvero lo stesso team che si occupa di Destiny 2, sono stati soggetti a minacce e molestie. Le persone che hanno compiuto questi sgradevoli atti sono riusciti perfino a procurarsi i numeri di telefono e gli indirizzi di casa, portando la situazione ad un livello estremo.
Dettagli maggiori arrivano direttamente da Fred Myers, giudice di Ontario, che ha deciso di costringere la compagnia Waterloo, ossia la proprietaria del servizio TextNow Inc., che consente di contattare le persone mantenendo l’anonimato, a diffondere i dati di alcuni suoi clienti, nonché gli stessi che attualmente che stanno minacciando Bungie. Ma come è iniziata questa storia?
La vicenda ha avuto luogo dopo che un dipendente di Bungie aveva inviato un tweet con un video promozionale dedicato a Destiny 2, il cui protagonista è ol giocatore Uhmaayyze definito un “eroe” della community del gioco. Ma a suscitare le varie problematiche pare che sia stato un fatto razziale; l’utente è afro-americano, e questo è bastato per scatenare un odio ingiustificato nei confronti di Bungie. Dopo la rivelazione, dice il giudice, accadde l’impensabile:
“Diversi dipendenti di Bungie hanno cominciato a ricevere messaggi vocali e messaggi di testo su numeri di telefono personali e non pubblici, dove veniva utilizzato di continuo l’insulto razzista che comincia per n. Quella notte una persona che si è fatta chiamare Brian ha lasciato un messaggio vocale sul numero personale del dipendente che aveva pubblicato quel video. Brian ha chiamato per nome quel dipendente e gli ha chiesto di includere in Destiny 2 una scena o un DLC dove fosse possibile uccidere ‘dei n-‘. Pochi minuti dopo, ha chiamato e si è identificato come un membro di un social network dell’estrema destra noto per pubblicare materiali censurati dai media mainstream. Ha continuato a richiedere l’arrivo del DLC“.
In seguito c’è stato un continuo particolare dato che il partner del dipendente, che a sua volta lavora per Bungie, ha ricevuto dei messaggi che richiedevano quello stesso DLC: “Più o meno nello stesso momento, una persona che utilizzava lo stesso numero di telefono del chiamante anonimo ha ordinato una pizza destinata all’indirizzo di casa del dipendente. Non sorprende che l’uso dell’indirizzo dell’abitazione li abbia impauriti. Hanno chiamato la Polizia locale e segnalato la cosa“. Si spera, adesso, che i responsabili dell’accaduto vengano rintracciati.
🔴 Fonte: www.spaziogames.it
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