Una multa salata. Equamente divisa, su per giù, fra il mandante e il suo braccio destro. Galeotto il decreto dignità. L’AGCM sanziona Google Ireland Limited di 750mila euro e Top Ads Ltd di 700 mila euro per aver pubblicizzato il gioco d’azzardo su YouTube.
Per la serie “chi tace, accosente”, il colosso di Mountain View non ha risposto ufficialmente a un j’accuse bello e buono da parte del Garante italiano, non rilasciando dichiarazioni e, indirettamente, almeno fino a prova contraria, prendendosi la colpa di un reato francamente inaccettabile.
Una sentenza che rischia di essere un precedente. E’ la prima volta, infatti, di una sanzione nei confronti di un fornitore di servizi per la condivisione di video, per aver consentito la diffusione di pubblicità vietata, afferente a giochi con vincite in denaro. Google il colpevole, Top Ads è stata multata in quanto creatore del contenuto su YouTube.
Una decisione che farà certamente giurisprudenza
“Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella riunione odierna, ha comminato una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti della società Google Ireland Limited per la violazione della normativa sul divieto di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d’azzardo di cui al c.d. “decreto dignità”. Inizia così il documento ufficiale di AGCOM, che prosegue.
“L’Autorità ha rilevato che Google Ireland, titolare del servizio Google Ads (servizio di indicizzazione e promozione di siti web), ha consentito, attraverso il servizio di posizionamento pubblicitario online, la diffusione, dietro pagamento, di link che indirizzano verso determinati siti (landing page), in violazione delle norme di contrasto al disturbo da gioco di azzardo. In particolare – continua la nota ufficiale – la società, tramite il proprio motore di ricerca www.google.com, ha diffuso l’annuncio a pagamento del sito sublimecasino.com che svolge attività di gioco e scommessa con vincite in denaro”.
Google e Top Ads sul tavolo degli imputati, dunque. Ma non solo. L’AGCOM va oltre la salatissima multa nei confronti del colosso di Mountain View e di un suo fedele alleato. “Per tali ragioni, e alla luce del Regolamento (UE) 2019/1150 che ritiene sanzionabili anche i fornitori di servizi di indicizzazione stabiliti all’estero che offrono servizi destinati al pubblico italiano, l’Autorità ha sanzionato la violazione”. Soldi a parte, rimozione di 625 contenuti illeciti ancora presenti su YouTube, del sito spikeslot.com e inibizione “alla diffusione e il caricamento di video aventi analoghi contenuti violativi, in linea con le più recenti pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea“. Una decisione che farà certamente giurisprudenza.
🛑 FONTE