Su TikTok non mancano le campagne pubblicitarie interattive con gli utenti. Purtroppo anche quando questi promuovono stili di vita poco sani. Ben 16 marchi alimentari ricorrono anche a sfide che rischiano di aumentare ancora l’obesità. 
L’accusa a carico di TikTok di questi giorni si riferisce sempre alla tutela dei ragazzi ma stavolta si tratta di un argomento relativo alla salute. Pare infatti che secondo una ricerca australiana che i 16 marchi alimentari che dominano sul social network tendano a “sedurre” in senso figurato i giovani utenti. L’obiettivo sarebbe renderli piccoli influencer, per farsi ulteriore pubblicità.
La ricerca ha esaminato oltre 500 video di TikTok e constatato da parte dei brand dei fast food e non solo delle strategia discutibili. Molte di queste campagne pubblicitarie infatti lanciano agli utenti delle sfide (challenge) per spingerli ad acquistare i loro prodotti o recarsi nei loro locali. Una di queste è stata messa in atto anche negli Stati Uniti da Burger King, che sfidava i ragazzi a ballare in un ristorante della catena. In cambio del balletto avrebbero ottenuto un hamburger a un solo dollaro.
In Australia questo incoraggiamento a consumare cibo dei fast food è più che mai dannoso. Già il 67% della popolazione adulta è vicina la sovrappeso e i giovani sono a rischio a loro volta. Chiaramente è il caso di intervenire prima che la nuova moda sul social network degeneri.
Cos’è la National Obesity Strategy
Quella che viene definita la National Obesity Strategy non è un novità ma un sistema di prevenzione e controllo dell’obesità nato anni fa. Al suo interno per esempio è stabilito di dare accesso a tutti a dei trattamenti ai primi segnali della condizione, prima che diventi più grave.
Alla luce di questa nuova tendenza su TikTok la proposta è di imporre una tassazione sulle pubblicità del cibo spazzatura, non su tutti i marchi alimentari dunque. L’idea è di combattere l’incoraggiamento soprattutto verso i minorenni. L’obesità soprattutto durante la crescita può avere gravi conseguenze sullo sviluppo.
Altri punti all’interno della National Obesity Strategy prevedono dei cambiamenti da apportare alle scorte di prodotti dei supermercati. Molti dei cibi confezionati subiscono diversi trattamenti e risultano poco salutari. In più si il governo intende insistere sul fornire la giusta informazione riguardo i valori nutrizionali degli alimenti e indirizzare i consumatori verso scelte più oculate.
🔴 FONTI: www.health.gov.au