Gli effetti collaterali della ricerca e dello sviluppo tecnologici sono sicuramente gli incidenti causati da qualche calcolo errato. Se si parla di incidenti spaziali, poi, il rischio è esteso a tutta la Terra, poiché le aree a rischio sono molto estese.
Un razzo spaziale mette in pericolo il pianeta
Lanciato in orbita solo qualche giorno fa, per la precisione domenica 24 Luglio 2022 dalla piattaforma di Wenchang, sull’isola Hainan, il razzo spaziale Long March 5B potrebbe mettere in serio pericolo la Terra.
Lo scopo era quello di trasportare un nuovo laboratorio, funzionante ad energia solare, destinato alla stazione spaziale Tiangong, di proprietà della Cina. Attualmente, però, il Long March sarebbe in caduta libera verso il nostro pianeta.
Il razzo cinese pesa circa 21 tonnellate. Non poco, considerando che si teme non riesca a distruggersi completamente, durante il passaggio nella nostra atmosfera, durante il rientro. Se così fosse, infatti, la conseguenza sarebbe una pioggia di detriti che potrebbe colpire aree molto estese.
Un episodio già visto
Non è la prima volta, infatti, che accade qualcosa del genere. Solo poco più di un anno fa, nel maggio del 2021, accadde un episodio simile, che interessò la zona dell’Oceano Indiano, vicino le isole Maldive.
In quel caso, il razzo pesava poco meno del Long March 5B, attualmente in caduta libera, solo 18 tonnellate. Inizialmente, si pensava che la zona interessata dalla pioggia di detriti sarebbe stata l’Italia, ma, fortunatamente per il nostro paese, non è stato così. La sorte non è stata benevola, però, per la zona colpita, anche se i danni sono stati limitati.
Differentemente dal metodo di lancio classico, che prevede il rientro degli scarti dei razzi prima di entrare in orbita, i razzi cinesi non utilizzano questo modus operandi. Nel primo caso, infatti, si riesce ad evitare una dispersione di detriti sul suolo terrestre a rischio. Questo ed altro, secondo un’affermazione di Jonathan McDowell, esperto del Centro di Astrofisica dell’Harvard-Smithsonian. Egli definisce, infatti, il metodo cinese dei lanci spaziali rischioso ed irresponsabile.
Pechino rassicura il pianeta
Una stima dei danni, ritenuta minima, viene annunciata direttamente dal ministero degli Esteri cinese, secondo il quale la probabilità di riscontrare seri danni a cose o persone è estremamente bassa. Affermazione con la quale, inoltre, risultano essere d’accordo diversi scienziati.
La traiettoria del volo, essendo il razzo incontrollabile attualmente, non è però prevedibile. Inoltre, ad aggravare la difficoltà delle previsioni, entrano in gioco le fluttuazioni atmosferiche, generate ed influenzate dalle continue e costanti variazioni dell’attività solare.
Fonte: Ilmessaggero – Tg24Sky