Buoni Carburante fino a 200€, disponibili anche per le auto elettriche: ecco come ottenerli

La circolare n. 27/E del 15 luglio 2022 specifica l’agevolazione dei buoni carburante prevista ancora dalla legge 51 del 20 maggio. Questa si estende anche ai veicoli elettrici e anche ai liberi professionisti, non più solo ai dipendenti dei privati. 

auto elettrica
I buoni carburante non creeranno disparità , estendendosi anche alle auto elettriche. – Androiditaly.com

La prima volta che si era accennato ai buoni carburante era stato il d.l. n. 21 del 21 marzo 2022, convertito nella legge 51 del 20/05/2022. Se però con il testo della legge in questione sembrava che i 200 euro dei buoni fossero limitati a determinati veicoli e soggetti, la circolare 27/E del 15/07/2022 ha chiarito alcuni punti.

Nel testo del documento l’Agenzia delle Entrate ha fornito informazioni molto incoraggianti. I buoni da 200 euro possono essere sfruttati non solo per i carburanti classici (metano, gasolio, benzina…) ma anche da parte di chi possieda un veicolo elettrico. Inoltre se all’inizio l’agevolazione era prevista per i soli dipendenti delle aziende private ora si è estesa anche ai datori di lavoro privati. Ma soprattutto anche ai liberi professionisti, indicati nella circolare come lavoratori autonomi.

L’estensione per la ricarica delle auto elettriche non è tanto una forma di incentivo quanto un’aggiustamento per non creare disparità. A corrispondere i buoni ai dipendenti può pensare il datore di lavoro, senza necessità che questo sia indicato nel contratto.

Come funzionano i buoni

200 euro
I buoni come specificato dall’Agenzia delle Entrate non sono soggetti a tassazione. -Androiditaly.com

I buoni da 200 euro non concorrono alla formazione del reddito e di conseguenza sono esentasse. Nel caso del datore di lavoro i soldi sono invece deducibili dal reddito d’impresa. Non ha alcun ruolo neppure a livello dei contributi previdenziali né per i lavoratori autonomi né per i dipendenti.

Come del resto funziona normalmente per i bonus, insomma. Tuttavia i buoni per il carburante non devono essere richiesti. Sta all’azienda privata decidere e quindi non serve compilare una domanda. L’importante è che l’assegnazione avvenga entro e non oltre il 12 gennaio del 2023.

Al momento non è dato sapere quanti saranno a beneficiare di questa agevolazione. Secondo le relazioni esaminate in Parlamento è possibile che i buoni erogati saranno all’incirca 165.000, un costo complessivo moderato per lo Stato. Tanto più che la cifra massima del buono è 200 euro ma può avere un valore inferiore.

Un limite della legge 51 del 20 maggio è che non istituisce questi buoni carburante come un diritto. Dunque sarà molto difficile che questi siano erogati alla totalità dei dipendenti di un’azienda privata.

 

🔴 FONTI: www.ilgazzettino.it

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