La decisione di Sony, per quanto riguarda la collezione cinematografica presente sul suo Store, è stata dettata da condizioni commerciali. Nulla a che vedere con gli utenti che, però, ne pagano lo scotto.
La rimozione di una buona fetta del catalogo dei film presenti sul PlayStation Store non dipenderebbe direttamente da Sony. Infatti, le pellicole sono di proprietà di Studio Canal e, a causa degli accordi saltati, presi in precedenza tra le due società, è stata richiesta la rimozione dei titoli dal negozio digitale.
Con l’interruzione della partnership tra Sony e Studio Canal, quindi, non saranno più disponibili tutti i film della casa di produzione e distribuzione cinematografica con sede in Francia. A causa della mancanza dei diritti sui titoli, Sony non potrà più mettere a disposizione degli utenti determinate pellicole, che presto non saranno più disponibili.
Dal 31 agosto 2022, infatti, verrà attuata la rimozione dei film di Studio Canal dal PlayStation Store, ed è sconsigliatissimo acquistarli prima di questa data. Infatti, a pagare le conseguenze dell’interruzione di questi accordi, non è solo Sony.
Non sarà, quindi, solo Sony la diretta interessata della questione. A pagarne il prezzo, infatti, saranno soprattutto gli utenti, poiché questo comporterà la rimozione dei titoli anche dalle loro librerie digitali personali.
Infatti, la conseguenza più grave della cessazione della collaborazione tra Sony e Studio Canal è proprio questa. Nonostante, infatti, si siano già acquistati i film della casa produttrice, questi verranno comunque rimossi dalla libreria, rendendoli di fatto non più disponibili, anche se sono stati pagati.
Si sconsiglia fortemente, dunque, di acquistare i film di Studio Canal fino al 31 agosto perché, di fatto, si perderebbe solamente denaro. Inoltre, Sony non ha parlato di un possibile risarcimento per gli utenti, quindi non si sa se il credito speso per l’acquisto di questi film sarà perso o verrà rimborsato.
Dunque, la situazione, per gli utenti, è alquanto spinosa, in quanto, di fatto, hanno speso dei soldi per dei contenuti di cui non potranno più beneficiare. Questo dimostra la labilità riguardo l’acquisto di qualsiasi articolo digitalizzato, e ne crea un precedente davvero importante.
Fino ad ora, gli utenti direttamente interessati dalla questione sono quelli che vivono in Austria e Germania. Dunque, saranno rispettivamente rimossi 137 titoli per il primo e ben 314 per il secondo.
Per il momento, non si hanno altre notizie certe, ma sicuramente altri paesi verranno aggiunti alla lista. La produzione di Studio Canal è davvero vasta, e questa situazione influirà parecchio su diversi aspetti, tra cui, appunto, gli acquisti di contenuti digitali, da parte degli utenti, che non assicurano però una stabilità.
Fonte: Gamesindustry
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